giovedì 19 marzo 2009

Auguri a tutti i GIUSEPPE!



Un tempo...non ricordo oramai quanti anni fa...il 19 marzo era una festa che prevedeva la sosta del lavoro...poi è stata messa assieme ad altre tre mi pare, fra quelle che non sono più considerate feste...se riflettiamo un attimo sul piano "simbolico", non c'è molto da sorprenderci in una società come quella odierna la messa in "ombra" di una festa che ci riporta al tema della "paternità"...e che invece se ancora ne viene sfruttata la ricorrenza lo si faccia solo come ulteriore spunto per non perdere occasione di fare del "business".

Proprio la figura del "padre" così mancante nell'attuale società...viene addirittura tolta dal calendario delle feste!!

Mentre invece io ritengo che ci sarebbe così bisogno di riscoprire questo ruolo...dopo aver seppellito quello vecchio e desueto di "padre padrone" o di "figura solo autoritaria" mancante della virtù della "protezione" che tale figura dovrebbe rivestire, assieme alla sua principale missione di rappresentare la "legge"...ma non voglio esprimere troppi concetti e parole mie...sono certa che ognuno che leggerà...e commenterà...avrà modo di arricchire questo tema oltre il mio spunto...e sarò ben lieta di avergliene dato la possibilità....
E' quasi un'ora che sono sulla pagina di questo post...senza riuscire a portarlo a termine come vorrei...evidentemente tutto complotta verso quella messa in "ombra"...volevo postare una mia poesia dedicata a mio "padre" e non la trovo...(forse era troppo narcisistico...e personale farlo!)...poi mi viene in mente che c'è una canzone che adoro di Miguel Bosè..."Signor Padre"...che canto quando mi sento un po' giù...la vorrei postare...se non il video, almeno il testo della canzone che è davvero bella....niente...non si trova traccia nè di uno, nè dell'altro....destino del "Padre"!!
Sarò riconscente a qualcuno che mi segnalasse dove trovare un video, ...per il testo della canzone potrò rimediare con un po' di tempo...ho ancora il vinile dell'album di Miguel "Bravi Ragazzi" e appena riescirò ad ascoltarlo...perchè ho il piatto rotto...posso recuperare il testo...ma è proprio un segno, di come si faccia fatica a recuperare il "Padre" !!
I miei post...a volte sono una piccola avventura...so da dove parto e non so dove arrivo...
Facendo la ricerca della canzone Signor Padre, mi sono imbattuta in qualcosa che secondo me può meritare la citazione....si tratta appunto di Miguel Bosè, che parla in una intervista dopo la morte del padre e dice:
"Quando l'ho visto addormentato per sempre, ho sentito un'enorme ondata di angoscia, e contemporaneamente ho provato il desiderio di tornare subito a lavorare.
L'eperienza della morte, arriva per tutti" e prosegue ricordando "Papà amava dire "Il lavoro è salute, diamolo ai malati" e poi racconta : "Dopo essere stato al funerale, sono tornato immediatamente sul set. I compagni di lavoro mi hanno accolto con un silenzio pesantissimo.E allora ho detto "Sono qui per ridere" Già, perchè, per fortuna, giriamo una commedia vitale e allegra, che descrive la ricerca della felicità:
Infatti Miguel a quell'epoca stava girando un film che porta sul grande schermo, la figura di un industriale lettone tradito dalla compagna per un "sordo-muto": "Mi tradisce (dice) non perchè io non la soddisfi sessualmente.Ma perchè l'altro, seppur afflitto da eiaculazione precoce, le dà ciò che io non le so dare il "dialogo".
E così terminando di scrivere un post sull'argomento "Padre", mi rendo conto qui alla fine...come dire.. di prendere -due piccioni con una fava! perchè sono certa che in queste ultime righe del post...molte donne potrebbero riconoscere quanto per loro sia importante il "dialogo", e quanto possa invalidare una relazione per altri versi soddisfacente...ma non è la scoperta dell'acqua...è risaputo da molto tempo che le cose stanno così!
Chiedo scusa, se la formattazione come al solito lascia a desiderare...ma davvero per ora non so dare di meglio
Grazie per chi vorrà commentare

5 commenti:

luigi bluoso ha detto...

Mi prendo l'augurio come padre, son sicuro che non ti dispiacerà. Ho sentito forte e costante l'amore di mio padre, avevo però paura di perderlo ed è purtroppo successo, un mercoledì mattina, quando avevo solo 15 anni. Ma ho ricevuto il dono straordinario di averlo con me, la domenica precedente, per un giorno intero, quando io, in quegli anni, ero lontano da casa. Posso dire che vivo ancora la sua presenza paterna.
Di dialogo non... parlo. Ti do solo ragione, ma so per certo che donne generose e pazienti sanno insegnare molto ad uomini poco attenti, piuttosto egocentrici e anche sbrigativi... Che tuttavia spesso non imparano! Ciao.

Surrealina ha detto...

Mi prendo l'augurio come figlia di un padre che non c'è più ... e anche come altro. Io oggi ho festeggiato (dopo il lavoro ovviamente). Di mattina ho preso due vassoi di "zeppole" (tipico dolce di San Giuseppe), uno per la scuola e uno per mia madre (dove sono stata a pranzo. Non avrebbe tollerato di stare da sola oggi e neanche io avrei potuto immaginarla sola oggi). Bacio Franca. :)

Anonimo ha detto...

Anche per me oggi è una festa non priva d'importanza, perchè la sento più per me che non per i miei bambini, anche se il mio papà non è più fra noi, io lo sento ancora più vicino è festeggio così,forse, proprio la spiritualità della ricorrenza. Voglio condividere con te un sentimento che non ho mai saputo dirgli quando mi era vicino: PAPA' TI VOGLIO UN MONDO DI BENE, DI PIU'......

Vania e Paolo ha detto...

Per tutti i papà...e per il mio,che, alle volte mi dimentico di dirglelo nei giorni non di festa. Grazie.
KISS Vania

Anonimo ha detto...

Cara Franca,

Sicché mi immaginavi una non fumatrice, eh ? Invece no mia cara, è da quando avevo vent'anni che fumo: all'inizio poche sigarette al giorno, poi cammin facendo sono aumentate fino ad arrivare ad un pacchetto giornaliero ..... no, non va, mi da soprattutto fastidio la dipendenza che si è venuta a creare tra me e la sigaretta. Oggi niente tabaccaio ..... tra l'altro la scelta di rendere pubblico sul post questa mia stoica decisione è per riuscire a renderla ancora più motivata .... non posso fallire, ne va della mia faccia, è un transfer psicologico.
Il mio papà, il mio adorato papà Domenico, non l'ho più dal 1990. E' stato per me un papà con la P maiuscola. Adesso mi rimane solo mio suocero Giuseppe, papà Zepp come lo chiamiamo noi, 87 anni portati alla grande. Auguri doppi a papà Zepp.
Ciaooooooooooooooo
Nadia