mercoledì 29 aprile 2009

Campo con Iris

 
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La pioggia di questi giorni mi sta mettendo un umore un po' nero...e allora mi compenso con i colori degli acquerelli, ho appena finito queto...quando l'ho fotografato si stava ancora asciugando il cielo...i colori mi piacciono...la mappatura degli elementi un po' meno...ma vedremo cosa diranno i miei amici che dipingono davvero!!
Grazie

"G" come grande - grande - grande - GABER

Oggi mi sono rivista...l'ho guardato tante volte, questo video...non posso non aver voglia di cercare la condivisione con qualcuno. Gaber è stato davvero un grande....e riascoltare questo suo monologo in questo momento che saremo chiamati ad andare ad esprimere il nostro voto (per quelli che ancora non cederanno allo sconforto e alla rabbia di starsene a casa!) mi ha proprio divertito tanto....e Gaber non tralascia di dire quasi nulla del tema da lui scelto...ma ci sarebbe largamente altrettanto da dire anche se il tema fosse che so..."Qualcuno era Democratico perchè...qualcuno era del Popolo Delle Libertà perchè!...etc.etc., ma lasciamo perdere e ascoltiamoci Gaber con tutto il piacere del caso...naturalmente per chi ha amato ed ama questo artista che secondo me è stato molto bravo nel suo genere e che difficilmente altri riescono ad eguagliare.
A cominciare dalle sue canzoni che a me piacciono così tanto!



Oltretutto ci sono dei brutti che ti fanno impazzire, e Gaber per me rapppresenta uno di quelli...mi piace tanto col il suo bel nasone!

Grazie per l'attenzione

martedì 28 aprile 2009

Ho scoperto dagli amici del BAR

Non so a quanti può interessare, ma io ve la passo...ho fatto questa scoperta dai miei amici del Bar, che frequento tutti i giorni...si tratta di un sito dove si possono fare originali foto-montaggi, quello che vi mostro (cioè l'immagine sulla tazza ...sono io...all'età di 13 anni!)

Image and video hosting by TinyPic

Vi metto qui il link del sito....

http://it.photofunia.com/

Quando l'America dà il meglio nel cinema - Un Oscar meritatissimo del 1990

Il video che posto si riferisce a questo grande film premiato con un Oscar nel 1990, dedico questo post ai miei due figli....uno non c'è più, cercando il suo attimo fuggente se ne è andato a 26 anni.

Trama del film.

Il film è ambientato nel 1959 nella severa accademia maschile "Welton", in Vermont, il professor Keating (Robin Williams) insegna agli allievi l'anticonformismo, stimolandoli a pensare con la propria testa ed a non farsi influenzare dal pensiero degli altri. Tutto questo tramite la letteratura e la poesia, e soprattutto quella più genuinamente americana di Ralph Waldo Emerson, Henry David Thoreau e Walt Whitman. Tra i suoi allievi, Todd Anderson (Ethan Hawke) e Neil Perry (Robert Sean Leonard) sono, in modo diverso, i più colpiti dalle sue lezioni: il primo prova a diventare meno timido, il secondo si confronta con un padre severo con cui non riesce a comunicare in alcun modo. La storia si concentra anche su altri cinque ragazzi, se pur non come protagonisti: Knox Overstreet (Josh Charles), Charlie "Nuwanda" Dalton (Gale Hansen), Richard Cameron (Dylan Kussman), Steven Meeks (Allelon Ruggiero), Gerard Pitts (James Waterson). Questi cinque, insieme ai primi due, particolarmente affascinati dalle lezioni del professor Keating e dalla Setta dei Poeti Estinti (Dead Poets Society) di cui egli ha parlato, cominciano a ritrovarsi di notte fuori dalla scuola per declamare poesie. Spinto dalla passione per il teatro, e contro il volere del padre, Neil recita la parte di Puck in Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. Per questo egli litiga violentemente con il padre, e si suicida con la sua pistola. Keating viene allora accusato di aver istigato il giovane Neil a compiere l'estremo gesto, ed è così costretto ad abbandonare la scuola. Nell'ultima scena l'ormai ex professore si reca nella sua vecchia classe per riprendersi i propri libri. Alla vista dell'amato insegnante accusato ingiustamente, Todd si alza in piedi sul banco e, seguito poi da alcuni altri, grida a Keating "Oh Capitano, mio capitano!" per salutare colui che era stato per loro l'ispiratore di una nuova straordinaria esistenza.



« Qualunque cosa si dica in giro, parole e idee possono cambiare il mondo. »

« Solo nei sogni gli uomini sono davvero liberi: è da sempre così e così sarà per sempre. »
(Prof. John Keating)

L'attimo fuggente è un film del 1989, diretto da Peter Weir.

Grazie per l'attenzione

lunedì 27 aprile 2009

Da una una immagine di Il grande Nord



Ho tanti sogni nel mio bagaglio...da non sapere più che farmene, è una frase di una vecchia canzone, che ben si adatta ancora molto ad una sognatrice ad occhi aperti come me!

Peccato che gli anni che mi resteranno ancora di vita sono davvero pochi per poter solo immaginare anche di avvicinarmi solo un poco al sogno più grande della mia vita...vivere in un contesto quasi completamente naturale...come avrete modo di vedere nel trailer del film documentario di qualche anno fa, che a dir il vero mi sono persa e che vado a vedermi spesso in due piccoli trailer che trovo su Internet.

Quando qualcosa lo si ama tanto però, una qualche influenza sulla nostra vita ce l'à, nel senso che un sogno che ci appartiene e che però non riusciamo a realizzare al completo ci permette di avvicinarci il più possibile a quella che è la sua essenza.

E così se anche non vivo un contesto come quello del trailer, di sicuro non mi lascio impregnare dal vivere in maniera quasi priva della parte naturale ed istintiva...così il mio amore per le passeggiate nel verde, le piante i fiori...il rifiuto appena posso di tutto ciò che non è naturale a partire dalle fibre che indosso che scelgo con pignoleria e le cose che mangio (non sono un'amante delle arti culinarie pur amando tutto ciò che si può fare con le mani) ma quello che mangio lo scelgo con cura.

E poi ultima cosa...in questo momento della mia vita che ho ripreso la passione per il disegno in maniera particolare ,unendoci anche il tentativo di usare i colori e prediligendo (anche se i miei risultati per ora sono poco entusiasmanti) gli acquerelli...anche qui ...forse perchè per questa tecnica è richiesta una dimestichezza di usare bene l'acqua con il colore (l'acqua è un elemento naturale)ho potuto avere la dimostrazione di come le cose che amiamo e sogniamo ci riesce meglio di rappresentarle...

Il disegno che vi faccio vedere (devo essere sincera ...aldilà del giudizio di chi leggerà questo post)io di questo disegno sono contenta...l'ho iniziato ieri sera, ed era terminato quasi per intero entro l'ora che mi sono messa a letto...la mezzanotte passata...stamattina l'ho ritoccato un po' prima di postarlo..e mi piace, e a mio giudizio questo perchè amo questa immagine e amo il sogno che c'è dietro.

Non vi posso postare il video direttamente perchè su You Tube non c'è, vi metto un link che vi rimanda al video e alle notizie che lo riguardano.

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=43808

Grazie per l'attenzione ( e in particolare da qui saluto e ringrazio fin d'ora gli anonimi che non posso raggiungere a mia volta sui loro blog..Teresa - Pinuccia - Incoronata) e auguro a tutti un buon inizio di settimana, anche se qui a Milano ci accompagna il freddo e la pioggia da un pezzo!

@ Teresa: non devi scusarti di nulla, i tuoi commenti mi sono molto graditi...e le cose che dici, mi fanno andare al passato con le mie forti immaginazioni...sai Teresa, l'altro giorno a Milano da un fiorista avevo cercato i Mughetti...e mi ha detto "E' un po' tardi, fino la scorsa settimana me ne hanno portati dalla campagna..." Ci sono ancora quelli che fanno, quello che faceva il tuo papà! Tu dici di occuparti del giardino...sei molto fortunata...il giardino dà infinite soddisfazioni che io provo solo ad immaginare con l'esperienza che conosco del mio balcone...io vivo in condominio e non ho giardino. Ti auguro buon proseguimento tra i tuoi fiori e torna ancora a trovarmi! Ciao

domenica 26 aprile 2009

Con le mie mani....

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Amo lavorare con le mani qualunque sia il lavoro che faccio, anche le pulizie ad esempio...certo poi ci sono cose che preferisco fare e altre meno...ma tutto ciò che può essere fatto con le mani è da me preferito rispetto a quello che deve essere fatto con altre nostre caratteristiche.

Quello che vedete sopra è un particolare "orlo a giorno" che si chiama Gigliuccio, lo avevo scoperto la prima volta...molti anni or sono oramai al mio paese di origine un paesino della Calabria, in una estate passata lì per le vacanze che oramai si perde in un lontano passato.

Me ne sono subito innamorata, e ancora di più mi piaceva molto osservare queste donne sedute in spiaggia ognuno col suo lavoro di ricamo...un'insolita scena per me che venivo da una Milano frenetica, dove è tanto se ti resta il tempo per respirare con calma...fu così che volli imparare subito quel punto che mi piaceva così tanto.

Una volta a casa da quella vacanza, continuai a lavorare a quel punto, portanto a termine un asciugamano di lino bianco grande ed uno piccolo...poi mi fermai...e col passare del tempo, il Gigliuccio, uscì dalla mia vita assieme ad altre cose del tempo libero che mi piaceva fare.

Quando qualche anno fa, mi tornò alla mente questo ricamo e mi riprese la voglia di eseguirlo...aimè....non ricordavo più nulla della sua esecuzione.

Cominciai a chiedere a destra e a manca "chi" conosceva questo punto e lo sapeva eseguire...nebbia assoluta, poco conosciuto e nessuno che lo sapesse fare.

Dopo un po' nella zona dove lavoravo, aprirono uno strano negozio che chiamarono "Femminile singolare", io curiosa come sono andai subito ad informarmi cosa vendevano...era ancora in allestimento e dalla vetrina non si poteva capire di cosa si trattasse...erano 3 donne che si apprestavano ad avviare questa attività creativa che non consisteva in vendita (o diciamo non esclusivamente) ma prevalentemente in lezioni di arti femminili fra cui il "ricamo", ecco mi dissi subito "Qui potrò recuperare il mio Gigliuccio", chiesi subito informazioni e sì...era possibile impararlo...aspettavano altre due signore interessate al ricamo e poi avrei potuto avere le mie lezioni...

Così fu che iniziai dopo qualche giorno dalle informazioni, la lezione di gigliuccio.Le signore che avrebbero dovute esserci oltre me...non le vidi...quella che mi dava lezione secondo me si impegnava molto poco...mi era già costato 100 mila lire (non c'era ancora l'euro) ed io il gigliuccio ancora non lo sapevo fare...sospesi le costose lezioni, perchè avevo avuto l'impressione che le audaci signore che avevano aperto una così originale attività fossero però troppo impazienti di guadagn.Le signore che oltre me, avrebbero dovuto venire a lezione non so che fine avevano fatto, ma non è che io da sola potevo coprire le entrate che mancavano!...Mi sembrava che indugiasse la mia insegnante di ricamo nell'essere incisiva, perchè appena sarei divenuta autonoma con il mio tanto amato punto, non avrei avuto più bisogno delle sue lezioni...mi pare logico...ma nemmeno io però ero disposta a spendere così tanto per una cosa alla quale ci tenevo e che un giorno lontano già avevo imparato gratuitamente.

Cadde ancora per un po' di tempo nel dimenticatoio il Gigliuccio,poi un giorno mi ritornò la fregola...e così di nuovo chiedi a questo a quello...sono andata anche in due istituti di suore (in genere loro ricamano...niente), finchè un giorno un mio amico di Dalmine (provincia di Bergamo) mi disse "Franca, se sei disposta ad andare a...(non ricordo il nome del paesino ,pure in provincia di Bergano) c'è la sorella del mio amico, che è una specialista del Gigliuccio e sarebbe disposta molto volentieri a insegnartelo" ed io...vado subito!!

E' riuscita ad insegnarmi il Gigliuccio in un solo pomeriggio...però mi ha detto "Adesso, per un po' esercitati qualche ora tutti i giorni, per non dimenticarlo un'alttra volta" e così feci, ora non lo dimentico più.

Vi sarete forse annoiati di un tale banale racconto, ma io ci tengo così tanto a questo punto che non mi sono risparmiata parole per raccontarlo a voi, di come l'ho scoperto e poi ritrovato.

Quella sopra, quando sarà completa è una tovaglia rettangolare cm.140x140.

Grazie per l'attenzione

sabato 25 aprile 2009

Dal rosso dei papaveri al bianco profumo dei mughetti...

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Questo bouquet che vedete nell'immagine è quello che mi ispira in questo post a cambiare persino i caratteri di scrittura e il colore...tanto è delicata la sua immagine.

Ho dovuto appoggiarlo alla ringhiera del mio balcone per poterlo fotografare, perchè ieri in casa c'era pochissima luce e la foto usciva molto brutta.

Si tratta di un bouchet messo assieme da un innamorato...i mughetti provengono dal Parco del Ticino...e diciamolo qui sottovoce, in quanto i mughetti appartengono alle speci protette e non se ne possono raccogliere più di sette, mentre questo mazzo è composto da ben 100 mughetti profumatissimi!!

Io sono l'autrice della foto e non sono la destinataria del bouchet purtroppo.., la persona che lo ha ricevuto per la verità non ieri ,il giorno che l'ho ritratto io ma da qualche giorno, ha pensato a me prima di doversi disfare del prezioso mazzolino: conoscendo la mia passione per i fiori me lo ha portato almeno per avere il piacere di sentirne il profumo anche nel momento in cui i minuscoli fiori stanno per lasciare la loro vitalità.

Ed ora anche una brevissima poesia, questa volta del grande Ungaretti, dalla raccolta Poesie disperse

Mughetto Fiore piccino

calice di enorme candore

sullo stelo esile

innocenza di bimbi gracile

sull'altalena del cielo.

Grazie per l'attenzione prestata...

giovedì 23 aprile 2009

Aspettando i papaveri....


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Le immagini sopra sono entrambe opera mia.. la prima è una foto che ho scattato ieri incontrando sulla mia strada i primi papaveri già intravisti fin dalla scorsa settimana e che sto aspettando.
L'altro è un disegno fatto una quindicina di giorni fa..sempre con questa nostalgia dei papaveri, e fatto in una delle mie notti insonni, ,è un disegno che ancora non ho nemmeno terminato, si tratta di pastelli perchè di notte seduta sul letto e appoggiata al cuscino dietro le spalle...c'è poco da usare pennelli ed acquerelli, anche se l'ho anche fatto...ma non seduta sul letto ma sul tavolo della cucina. Mi piacciono talmente tanto i papaveri che se anche ritengo che il mio disegno sia molto naif ma della peggior specie non ho timore a mostrarlo perchè per me è più un tributo alla bellezza dei papaveri quando incendiano i campi che non un voler dimostrare le mie doti artistiche.
Vi posto anche una poesia dove i papaveri vengono nominati , assieme alla descrizione di atmosfera primaverile, è un autore che ho trovato su internet, si chiama Giorgio D'Amore...e guarda che coincidenza...oggi è pure il suo onomastico, curiosità poi: Giorgio è il nome dalla quale discende anche il nome della nazione della Georgia, non lo sapevo l'ho sentito per la prima volta stamattina alla radio quando parlano del santo del giorno...quindi se qualche Giorgio o Giorgia, per caso legge auguri a di Buon Onomastico!

PRIMAVERA
L'aria è azzurra a Primavera
mio giovane Amore,
forse e per questo che torno a leggere
nel tuo sguardo le rondini
e i prati rossi di papaveri.
Sarà AMORE la voglia
di camminare con te sotto braccio
sopra gli scogli che portano al mare.
La torre ci guarda stupiti:
due amici si prendono in giro,
ma la sua mano indugia in quella di lei:
è Amore questa finta amicizia
che ti porta a me ogni giorno...
il tuo profumo e quello dei fiori,
il tuo corpo sulla terra nuda...
abbracciami piccola amica
adesso è tempo d'amarci.
Trovo questa poesia molto bella e fresca come l'aria di Primavera e spero di condividerla anche con voi.
Grazie

martedì 21 aprile 2009

Emozioni da non perdere....

Per ora scrivo solo poche parole per accompagnare il video, il film l'ho in DVD qualche anno fa...e l'ho riguardato anche pochi giorni addietro...è la storia di Santa Rita....donna divenuta santa, ma che prima di divenirlo è stata sposa e madre, una storia tragica e appassionante...come si può vedere anche da questi due brevi trailer.
Anche per chi non ha Fede, la storia di Rita può rappresentare comunque l'esempio di una Amore (da scrivere senza indugi con la "A" maiscola, nel film oltretutto bravissima l'interprete che veste i panni della Santa.


Grazie per l'attenzione

lunedì 20 aprile 2009

La ragazza con l'orecchino di perla - ancora un film dove protagonista è la pittura



Quello che vedete sopra è un disegno a matita che ho appena terminato, ed è la copia del famosissimo Ragazza con turbante di Johannes Vermeer,certo con tutti gli sforzi che ho fatto per renderla più somigliante possibile, le differenze sono ancora evidenti, però ritengo che ho fatto un buon disegno, ma cel'ho dovuta mettere proprio tutta, come non sempre mi riesce.
Il film tratto da questa opera, ha il titolo La ragazza con l'orecchino di perla, che io ho visto, è giocato tutto sui primi piani della ragazza che posa per queto quadro, certo poi c'è altro, ma magari lo vedrete anche voi.




Un video brevissimo e oltretutto in cinese, ma è l'unico che si può incorporare, tutti gli altri sono stati disattivati dagli autori, purtroppo. - Grazie

@ - Ciao Teresa, mi fa piacere rileggerti, mi piace trovarmi sulla lunghezza d'onda delle persone con la quale comunico. Un saluto affettuoso

@ - Ciao Pinuccia, anche tu sei sempre la ben gradita, e continuo a pensare che mi piacerebbe un giorno poter commentare sul vostro blog. Saluto con simpatia

domenica 19 aprile 2009

Dedicato a Giulia

Veramente prima di decidermi per questa versione, stavo cercando una vecchissima canzone di Tony Dallara appunto dal titolo Julia, ma su You Tube non c'è un video con quella canzone, e quindi ho optato per questa "Julia" cantata dalla Lennox e forse è stato meglio così!


Grazie

Una canzone per oggi...rock italiano Alberto Fortis

venerdì 17 aprile 2009

Canzone nota...interprete quasi sconosciuto..

Questa canzone che conoscevo fino a poco tempo fa cantata dal gruppo "Ricchi e poveri", l'ho scoperta da non molto interpretata da un cantante che canta in lingua francese, ma la cui storia proviene da molto lontano.
La sua storia personale è stata toccata dalla tragedia dell'olocausto, essendo entrambi i genitori di origini ebree, uno della Polonia, l'altra della Russia.
E' nato il 2 febbraio 1947, a Nicosia (Cipro) ed è morto a Parigi nel 1975, la sua vita è stata contrassegnata da molti episodi violenti , compreso l'ultimo che ha causato la sua morte...il 25 aprile del 1975 alle 11 del mattino si gettava dal 6° piano di un edificio...tra pochi giorni ricorre quindi un suo anniversario di morte, questa canzone mi pare proprio in tema rispetto a quello che è poi il problema che più o meno inseguito nelle nostre vite...e cioè la nostra "identità"..."Che sarà...che sarà..." a me personalmente fa eco una canzone ancora più vecchia di questa, e che è stata inserita in un famosissimo film di Hitchow, dal titolo "L'uomo che sapeva troppo", un film, che rappresenta per me anche molto di più di quella canzone che spesso canticchio, e che fa parte di quella trama di fili che uniscono il destino di ognuno. In quel caso la canzone era "Que, sera sera".
È stata scritta per il film di Alfred Hitchcock, L'uomo che sapeva troppo del 1956, e cantata da Doris Day.
La canzone vinse nel 1956 l'Oscar per la migliore canzone. Fu il terzo oscar vinto di questa categoria per Livingston e Evans i quali vinsero precedentemente nel 1948 e nel 1950.
Curiosità:
1995, 2005: È possibile sentire la canzone in un episodio de I Simpsons, "La cometa di Bart", dove la intona Ned Flanders per darsi conforto durante l'arrivo di una meteorite, che si crede destinata a distruggere Springfield. La canzone è riproposta in un altro episodio, di dieci anni successivo, "There's Something About Marrying", durante il flashback di Marge.
La canzone 'La De Da' pubblicata nel 1998 sull'LP "Vertical man" di Ringo Starr contiene diversi riferimenti al brano di Doris Day.
2006: Que Sera, Sera è il titolo di un episodio del Dr. House
2008: E' la canzone che accompagna i titoli di coda del film "Tutta la Vita Davanti" di Paolo Virzì
Fra le curiosità, quella che mi colpisce di più, è l'accompagnamento dei titoli di coda del film "Tutta la Vita Davanti", film che ho visto...può sembrare banale..ma portato all'eccesso, illustra molto bene alcune (e sono molte..) delle realtà che vivono oggi i giovani..
Amo le complicazioni, mai cose semplici scelgo...una canzone e poi una storia così lunga, tutta per un semplice post!
Grazie

giovedì 16 aprile 2009

Ad occhi chiusi...donna che pensa

 
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Stavo poco bene, ero molto stanca, ero pronta per andare a letto...quando mi è venuto in mente che oggi avevo visto una immagine che mi piaceva...e mi sono messa a disegnare, sono stata abbastanza veloce, questo è il risultato... a me piace abbastanza anche se avrei voluto ottenere qualcosa di migliore.
Vi sarò grata se sarete molto sinceri...perchè a volte "Ogni scarafone è bello e mamma sua", è pur sempre una mia creatura"
Grazie

lunedì 13 aprile 2009

Amo tanto la luna


La luna mi prende da morire...anche se la mia arte tale non si può definire, da quando pasticcio sono state diverse le volte che ho cercato di rappresentare al meglio questo soggetto.

L'ho fatto anche l'altro ieri, quello che ne è uscito è il quadretto che vi mostro sopra (acquerello 24x32 - con tocco finale con pennino ed inchiostro nero) il tutto mi ha impegnato poco più di venti minuti...appena fatto lo schizzo e messo giù il primo colore, stavo quasi per buttare il tutto, poi ho insistito cercando di fare delle correzioni agli errori iniziali, dopodichè mi è piaciuta un po' e ho finito di colorare.

Abbino indegnamente alla mia luna, una poesia del Leopardi , ma lasciare il post ...mostrando solo la mia misera opera mi sembrava una pretesa narcistica.

Grazie

Alla Luna

O graziosa luna,

io mi rammento che,

or volge l'anno, sovra questo colle

io venia pien d'angoscia a rimirarti;

e tu pendevi allor su quella selva

siccome or fai,

che tutta la rischiari.

Ma nebuloso e tremulo dal pianto

che mi sorge sul ciglio,

alle mie luci

il tuo volto apparia,

che travagliosa era mia vita,

ed è, nè cangia stile

o mia diletta Luna.

E pur mi giova la ricordanza,

e il noverar l'etate

del mio dolore.

Oh, come grato occorre.

Nel tempo giovanil,

quando ancor lungo.

La speme e breve

ha la memoria il corso

il rimembrar delle passate cose.

Ancor che triste, e che l'affanno duri.

G.Leopardi 1819

domenica 12 aprile 2009

Buona Pasqua a tutti



Io guiderò solo per un un chilometro e mezzo per andare a casa di mia sorella, ma un po' di natura la vedrò lo stesso attraverso delle strade che fiancheggiano il Parco Groane che ha degli alberi splendidi!
Ciao a tutti e grazie

sabato 11 aprile 2009

Il flauto e il tappeto

Da tempo vado meditando di fare ancora un post su Cristina Campo, che tanto mi sta a cuore, ma al pensiero di copiare dal suo libro almeno una parte del capitolo che mi interessa mostrare rimando...per me è faticoso scrivewre, faccio tanti errori e mi stanco; ma oggi devo farlo, domani sarà Pasqua e lo scrivere questo post sarà una piccola offerta per la Festa di Cristo risorto.
Quello che scriverò lo prendo sempre dal suo (quasi unico...) libro Gli Imperdonabili, e precisamente dal capitolo dal titolo Il flauto e il tappeto, che tratta del destino.
-Alienati i peccatori, errarono fin dall'utero...la loro pervicacia è a similitudine del serpente, dell'aspide sorda e che si tura gli orecchi per non udire la voce dell'incantatore, di colui che ordisce sapienti incantagioni. (Salmo 57)

-E' un fuoco questo canto del flauto... Sono come morti coloro che non odono questo fuoco del flauto. (Jellaledin Rumi)

Questi due citazioni sono all'apertura del capitolo, io salto l'inizio e scrivo da un certo punto in poi, dove è possibile seguire un po' l'impostazione che la Campo dà a questo scritto:

Capitolo 6 - Il Maestro ti chiama....chiama per nome. (giovanni 2,28:10,)- Ognuno cerchi di comprendere il suo vero nome (sant'Antonio Abate)

-Certo, la voce del flauto è remota.E' quasi sempre quasi impercettibile.Terribilmente tramata alle mille voci del tempo, alle musiche discordemente streganti del concerto mondano.Come un suono percepito in sogno, come la voce dell'usignoletto minuscolo, il cui dardo di diamante farà tacere tutti i suoni del bosco, è il suo delicato lamento.

Chi trasasle a quell'esile trafittura conosce la contemplazione dell'udito.Ciò richiede una durezza affilata nell'ascesi dell'attenzione, perchè quel suono è di continuo travolto via, lacerato e disperso dal sibilo del percepibile e niente è più facile che crederlo una morgana dell'orecchio. Altri voci, altri flauti simulano continuamente quel fuoco che si è morti se non si ode, e senza dubbio i concerti spuri furono di rado più persuasivi di oggi.

Contraffazione di destini, orge di possibilità sono da ogni parte proposte e sollecitate, invito dopo invito, ammicco dopo ammicco: chi disse che non possa essere poeta e anche mondano, madre e sirena, prete e avventuriero? Perchè non tua quella terra incognita, quei costumi d'ignoto aroma, quella lingua, fontana,avventura:repentinamcieca, accessibile? Perchè Shanghai e non il Borneo, non le Antille? Perchè un totem, un demone, un nome? Una destinazione per tutta l'eternità?

Pasternak esorcizzò tutto questo in una quartina:

-Lascia dei vuoti nella vita...e mai non esitare a cancellare, interi blocchi, capitoli interi della tua esistenza e del tuo fato.

Insegnare all'aspide bambina a non sciogliere i suoi anelli se non al suono che ha su di lei potestà legittima, insegnarle a "non mangiare senza vera fame, non bere senza vera sete..." . Niente altro che un'educazione di questo genere vale la pena di ricevere e d'impartire.

Esiste per ciascun viandante un tema, una melodia che è sua e di nessun altro, che lo cerca fin dalla nascita e da prima di tutti i secoli, pars, hereditas mea. Come, dove discernerla?

Nella voce dei morti prima di tutto, i cui ossami, come lo zufoletto dell'ucciso, sembra talvolta di cantar sommessamente. Nei quattro tesori che i morti ci legano e per i quali non sembra molto gettare la propria vita se al di fuori di essi è un astro morto la vita: il paesaggio, il linguaggio, il mito,il rito. Al fuoco del flauto le quattro sfingi sorelle rialzano il capo del nostro sangue, cominciano a sussurrare nelle sabbie dei nostri pensieri come l'acqua profonda di una cisterna.Poi nei sogni e nei misteri, negli avvisi e negli inviti:la similitudine che torna attraverso gli anni, visitatrice assillante col cappuccio calato sugli occhi:bambini, quella sola e unica fiaba, angosciosamente deliziosa, chiesta e richiesta ai nonni, rappresentata nei giuochi, rivisitata nei sogni:la fiaba araldica della quale un'infanzia si fregia quasi riconoscendo in anticipo il suo blasone futuro, così che il bambino dal destino difficile, grave di dolorose metamorfosi, reclamerà sempre di nuovo il Brutto Anatroccolo, la bambina che attende una storia di diademi occulti, di glorie taciute non si sazierà della Guardiana d'oche (Addio Falada che pendi lassù, addio Regina che passi laggiù...)

Mi fermo qui, perchè la parte centrale e più importante secondo me è contenuta nel pezzo che io sono riuscita a trascrivere, come dire....abbiamo un presentimento del nostro destino, a volte è difficile accettarlo. Ma solo l'accettazione ci darà energia e coraggio per affrontarlo anche se abbiamo in serbo un destino difficile. Grazie



venerdì 10 aprile 2009

Dove la differenza tra poesia e canzone?

Ignoro i criteri per giudicare una poesia e sono contenta di ciò...non mi piace lasciarmi imbavagliare da concetti e teorie per sentire quello che mi piace e distinguerlo da quello che non mi piace...nonostante ciò mi sono sempre posta la domanda quale sia la differenza tra una poesia e il testo di una canzone...certo non tutte le canzoni si prestano a venire accostate alla poesia...ma a mio giudizio solo per via della ripetizione di un ritornello(che poi avviene anche in poesia) che più che dare risalto al testo deve seguire alcune regole della musica.
I cantautori però secondo me si allontanano da queste regole e i loro testi per me sono delle vere e proprie poesie.
La canzone che scelgo oggi non mi ha colpito inizialmente per la sua musica e nemmeno per le doti canore(mi piace comunque la voce calda e maschile di Tiziano Ferro) del suo interprete....ma in particolare mi piace il testo.
Vi propongo il video, pur aggiungendo che non considero questa canzone ecccezionale, ma il suo autore è un ragazzo nato nel 1980, e sicuramente il suo genere può raccogliere l'ammirazione di romantici di altri tempi come me, e perchè nò anche contemporanei...
La canzone ha un testo semplice e delicato, mi ispira freschezza e buoni sentimenti ...ed io non chiedo di più a qualcosa che ascolto!
Grazie




giovedì 9 aprile 2009

Completamente immersa .....nel mio mondo di sogno...



Arte, Parigi (che oltretutto non ho mai visto) Dalida, (che non c'è più)..ma aggiungo qui ..che alla notizia del primo radio giornale della notte del terremoto...sono scoppiata in lacrime!
E ancora durante la mia giornata mi sovvengono pensieri di quella grande tragedia, e dal momento che mi sto riaccostando alla Fede...prego...qualcuno può sorridere...ci vuole altro e non preghiere...ma le preghiere sono lo Speciale oltre "l'altro " che ognuno a modo suo può fare.
Ascoltate la grande Dalidà se vi piace
Grazie

mercoledì 8 aprile 2009

I COLORI DELL'ANIMA

Questo post lo dedico agli amici blogger che dipingono....è un video tratto dal film I COLORI DELL'ANIMA ....un film sulla vita di Modigliani.....il fascinoso MODI'
Grazie



Questo film, l'ho visto lo scorso anno...mi ha fatto soffrire dall'inizio alla fine...sapevo più o meno che questo pittore aveva avuto una vita travagliata, ma quando alla fine del film la moglie di Modigliani dopo la sua morte si suicida...la vicenda che vedo nel film supera quella che fino quel momento era stata solo una vaga notizia della vita di questo artista,e penso che chi ha fatto il film ha calcato un po' la mano...vado a fare una piccola ricerca su wikipedia, e apprendo però che purtroppo le cose sono andate proprio come si vede nel film...infatti dopo ho fatto anche una ricerca sul film dove ho trovato che si diceva che era molto rispondente alla biografia reale dell'artista.
Quando tragicamente venne a mancare Modigliani, che si era praticamente ucciso lentamente col suo stile di vita...dall'alcool a tutto il resto...
La moglie era incinta e venne portata a casa dei suo genitori che l'avevano sempre osteggiata nei confronti di quell'uomo così tanto amato, ma così distruttivo...e...
Jeanne Hébuterne, che era stata portata alla casa dei suoi genitori, si gettò da una finestra al quinto piano, un giorno dopo la morte di Amedeo, uccidendo con sé la creatura che portava in grembo.
Avrei voluto che la scena vista nel film...fosse solo qualcosa di aggiunto ...invece è stata realtà

VOCI D'ANIMA




Particolarità del video...se leggerà Artemisia...questa interprete abita in Norvegia

martedì 7 aprile 2009

fiore da identificare

 
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MUSICA: ARMONIA PER L'ANIMA






Testo in italiano di THE PRAYER

È amore stasera
Quando tutti sognano
una vita migliore
In questo mondo
Diviso da paura
Abbiamo ragione di credere che
C'è una ragione che stiamo qui
Sì, c'è un motivo siamo qui

Causa sono questi giorni degni di essere vissuti
Questi sono gli anni che abbiamo dato
E questi sono i momenti
Questi sono i tempi
di fare fuori il meglio della nostra vita

Vedi la verità tutt'intorno
La nostra fede può essere spezzata
E le nostre mani possono essere vincolate
Ma aprire il cuore e riempire il vuoto
Nulla per fermarci
Forse non vale la pena del rischio?
Yeah, è che non vale il rischio?


Causa sono questi giorni degni di essere vissuti
Questi sono gli anni che abbiamo dato
E questi sono i momenti
Questi sono i tempi
di fare fuori il meglio della nostra vita
Anche se la speranza è stata infranta
So che non importa
Causa sono questi momenti
Questi sono i tempi
Facciamo fuori il meglio della nostra vita

Non si può andare storto
Pensare è sbagliato
Per parlare le nostre menti
Ho vissuto anni, che cosa c'è dentro

È amore stasera
Quando tutti sognano
Possiamo farlo?
Yeah, e possiamo farlo giusto?

Causa questi sono i giorni degna di essere vissuta
Causa sono questi giorni degni di essere vissuti
Questi sono gli anni che abbiamo dato
E questi sono i momenti
Questi sono i tempi
di fare fuori il meglio della nostra vita
Anche se la speranza è stata infranta
So che non importa
Causa sono questi momenti
Questi sono i tempi
Facciamo fuori il meglio della nostra vita

lunedì 6 aprile 2009

LA PASSIONE PER I FIORI E PER I COLORI











Uno dei grandi sogni della mia vita è sempre stato quello di avere una casa con un giardino....naturalmente abito invece in condominio.




Ma in qualche modo quando i desideri sono molto forti...noi cerchiamo di realizzarli...la mia passione per i fiori e per i loro colori da un paio di anni mi ha portato ad un'altra piccola passione, quella della fotografia.




Quindi quando arriva primavera, appena posso, esco di casa a piedi con la mia digitale e mi metto alla ricerca di piante, e angoli di giardini da fotografare, se poi invece non vado a passeggio nei boschi dove si trovano fiori spontanei (che sono poi quelli che a me piacciono di più)e li fotografo.
L'ho fatto anche ieri pomeriggio, prima che si presentasse un piccolo temporale, vi mostro qualche scatto, l'ultimo (quello di colore viola) è un fiore spontaneo di cui non conosco il nome e che ho trovato in un piccolo boschetto.
Grazie a chi oggi passerà da qui
@TERESA: spero che farai in tempo a leggere ...perchè vorrei augurarti una Buona e Santa Pasqua....sai non hai idea di come i tuoi commenti mi arricchiscono, e grazie anche per l'identificazione del fiore spontaneo.
I miei Iris, anche se molto faticosamente stanno cercando di risollevarsi.Il prendersi cura dei fiori....è terapeutico per me, anche se non avendo un giardino il mio contatto con la terra è limitato ai miei vasi sul balcone...ma appena posso vado a passeggiare nei vari parchi che ci sono intorno a me.
Credo che quello del ricordo dei propri cari (specie quelli che non ci sono più) che amavano i fiori,sia un modo di tenere sempre vivo il ricordo e in qualche modo il continuare a farli vivere accanto a noi.
Un carissimo saluto Teresa e un abbraccio affettuoso












sabato 4 aprile 2009

MUSICA LEGGERA.......

Sarà anche .....così come viene denominata, musica leggera....ma a me piace...e Cammariere è un interprete raffinato e elegante nelle sue canzoni....vorrei dire che fra quelli che hanno avuto successo anche nelle classifiche dello scorso anno c'erano cantanti molto meno bravi di lui...e quindi mi pare giusto dedicarle un post!
Oltretutto ha un genere di canzoni che sono in sintonia con il mio ormai patologico romanticismo...
Grazie

venerdì 3 aprile 2009

DA GIORNI ASPETTAVO.....


Dalla scorsa settimana avevo intravisto in una giornata piovigginosa, la prima glicine fiorita in una via vicino alla mia abitazione, mi ero fatta il proposito di andarla a fotografare per farne un post...la "Glicine" rientra a uno dei primi posti dei miei fiori preferiti...e ha lo stesso colore dell'Iris altra mia predilezione tra i fiori.

Poi però ha piovuto per vari giorni di seguito e il sole è ricomparso solo oggi...e non mi sono lasciata sfuggire l'occasione per andare da "lei". prima che ritorni la pioggia.

Mi piacerebbe abitare in quella casa...ma mi accontento di ammirarla, quando ci passo accanto...quello che si vede lateralmente la piccola scalinata è rosmarino pure fiorito.. e anche i fiori del rosmarino sono della tonalità del glicine...davvero bello questo piccolo scorcio...

Vorrei anche dire, che i fiori hanno una loro precisa singolarità...Nella cittadina dove abito, conosco molte case dove ci sono dei glicini...ma solo questo è fiorito già fin dalla scorsa settimana....

Vi posto anche una poesia dedicata a questo fiore, scritta da Pier Paolo Pasolini- Tratta dal libro La Religione del mio tempo Garzanti 1961-

IL GLICINE

...e intanto era aprile,

e il glicine era qui, a rifiorire,

................................

Prepotente, feroce

rinasci, e di colpo, in una notte, copri

una intera parete appena alzata,il muro

principesco di un ocra

screpolato al nuovo sole che lo cuoce..

E basti tu, col tuo profumo, oscuro,

caduco rampicante, a farmi puro

di storia come un verme, come un monaco:

e non lo voglio, mi rivolto - arido

nella mia nuova rabbia,

a puntellare lo scrostato intonaco

del mio nuovo edificio

...........................................

Tu che brutale ritorni,

non ringiovanito, ma addirittura rinato,

furia della natura, dolcissima,

mi stronchi uomo già stroncato

da una serie di miserabili giorni.

ti sporgi sopra i miei riaperti abissi,

profumi vergine sul mio eclissi,

antica sensualità........

E' ANCORA PRIMAVERA.....

Anche questo post, esce dalla centrifuga della mia mente...dopo aver fatto il post dell'Arcobaleno, sono andata a fare un po' di faccende del mio quotidiano, ma la mente scorre insieme alle mani che lavorano...ed eccomi ancora qui con questo post...che mentre scrivo sto ascoltando, e che passo anche a voi....se avessi avuto possibilità economiche diverse da quelle che la mia condizione mi ha riservato...credo che avrei speso tutto in musica, fiori e libri!
Ma invece purtroppo e per fortuna ci dobbiamo anche occupare di quelli che vengono chiamati "doveri" e io personalmente nella mia vita...ho impegnato sempre molto me stessa nel raggiungere un equilibrio tra il "dovere" e il "piacere" dove la sintesi più adatta a tale bilanciamento, sarebbe quella di raggiungere un equilibrio tale da poter dire "faccio quello che devo fare volentieri...senza sforzo", ma non è così facile come le parole che esprimono il concetto, potrebbero far pensare...a volte non basta una vita quasi per raggiungere un tale equilibrio...intanto che termino di scrivere è terminata la musica....e la lascio ascoltare anche a voi...se vi piacerà
Grazie

DEDICATO ALL'ARCOBALENO....

Questo video che vi posto....ha una breve lunga storia, nel senso che come ho già accennato...i miei post sono delle piccole avventure del giorno.....mi metto al PC, con una idea che voglio mettere lì sotto forma di post...ho in mente di ricercare una canzone o altro materiale, che prendo magari dai libri che leggo, se non si tratta invece di quelle che indebitamente definisco "le mie poesie" etc...e poi molte volte mi allontanomolto dall'idea iniziale, perchè strada facendo ho trovato qualcosa che mi prende di più e quello diventa il mio post del giorno...tale è quello di oggi...devo dire comunque che in genere non stravolgo del tutto l'idea di partenza, ma scelgo semplicemente una rappresentazione che in quel momento mia ha catturata.
Questo video per le sue immagini e la la dolcezza della musica di sottofondo che lo accompagna, ha meritato per oggi la mia scelta e provo a condividerlo con voi....vi consiglio di aprire completamente il video cliccando in modo di finire sulla pagina di You Tube, e di cliccare sulla destra dove è indicato "ulteriori informazioni" riferite al video...perchè c'è uno scritto che riguarda l'arcobaleno che può risultare piacevole e interessante leggere...
Grazie

mercoledì 1 aprile 2009

VITE RIBELLI - Dieci Storie controcorrente

Posted by Picasa
Nota: all'interno dei commenti lascio un messaggio per PINUCCIA e nei commenti del post precedente per TERESA - chiedo scusa dell'inusuale modo di comunicare -grazie

Quella di lasciarmi influenzare (ma inteso nel migliore dei modi) è sempre stata una mia carattesristica fin da piccola.

Ma cosa intendo per lasciarmi influenzare? Intendo che quando conosco qualcuno...se non mi va bene lo scanso e basta.., ma se mi va bene...lo ascolto davvero..e da questo ascolto nascono quasi sempre idee nuove, dialoghi costruttivi.

L'aver uncontrato per esempio tempo fa Luigi (un blogger amico, che fa il pittore...mi ha aiutato a riprendere , una passione che stavo quasi abbandonando ).

Così, un po' con tutte le altre cose che mi piacciono, ma che a volte, non poter condividere con altri, porta un po' allo scadere nella ripetitività e mancanza di creatività.

Dico questo, proprio in questo post, perchè da qualche giorno sotto un piccolo stimolo datomi da un lettore, sto ripescando dentro di me idee, nozioni, letture, che riguardano una passione che non tanto ho esaltato finora nel blog, privilegiando invece le immagini, la musica, le mie letture preferite specialmente alcune filosofe donne a me molto care, ma distaccandomi quasi completamente da argomenti di politica attuale del nostro Paese.

Ma questo non perchè l'interesse manchi...no, anzi...ma perchè arrivata oramai allo scoraggiamento di vedermi impotente davanti ad una storia che ci mostra ogni giorno e sempre più il suo lato "Ombra". Poi come individuo, ho scelto un mio stile di vita che rispecchia, i miei ideali, il mio senso di giustizia, la mia mia piccola politica domestica, fra le persone che mi circondano e con la quale interagisco.

Anche la rete che inizialmente mi aveva entusiasmata per quanto riguarda la passione civile della condivisione di valori, mi ha un po' delusa...ho dovuto constatare come spesso, quello che si cerca di far uscire dalla porta, rientra dalla finestra...e ho osservato come anche nella rete si ripropongono a volte "le chiacchiere e i litigi" di cui le scene mediatiche oramai traboccano.

Tempo fa, ho assistito alla presentazione di un libro, quello che vedete sopra.., erano presenti per parlarne: Luca Telese che cura la collana di cui questo libro fa parte, Vincenzo Consolo saggista e scrittore ed un'altro di cui non ricordo il nome.

E' probabile che Luca Telese, sia abbastanza conosciuto essendo anche un giornalista, ma dubito che molti conoscano Connsolo...e questo per fare un gioco di parole è poco consolante.

Poco consolante, perchè ti rendi conto di come la macchina mediatica non renda giustizia alle persone più valide, ma arrivino sulla scena quelli che non sto nemmeno a sprecare parole per dire per come ci arrivino per le vie del Signore, ma in senso inverso...a come le vie del Signore invece, dovrebbero giungere a farsi sentire ...

Concludo il post dicendo, che è stata una influenza esterna a suggerirmelo. e lo chiudo con la frase che è riportata sul frontespizo del libro citato:

"Penso dunque sono. Mi ribello dunque siamo" - di Albert Camus

Grazie