venerdì 26 giugno 2009

Due anime

Quando come me, si è nati al Sud....ma da moltissimi anni (sono venuta al Nord che avevo quasi 5 anni...) si è trapiantati al nord si sente a volte di avere dentro quasi due anime.
L'anima originaria...quella che lega alla propria terra di origine....coi lontani ricordi...gli odori...i luoghi...le prime persone che abbiamo conosciuto, e un'altra meno antica ma pure molto viva, che è quella che abbiamo alimentato a partire da un certo momento ...quello dell'aver cambiato regione...così almeno sento io, nei confronti ad esempio della poesia dialettale lombarda, o di alcuni autori e cantanti lombardi e in particolare milanesi....un sentire che è un po' di più di un semplice gradimento....ma è qualcosa che ti penetra più a fondo nel farti identificare con luoghi e persone lontane dai primi ricordi.
L'esempio di quello che ho appena detto, lo completo postandovi questo video di una canzone di Gaber che ho molto amato e che continuo ad amare....
Grazie per l'attenzione e un buon fine settimana a tutti....lo dico qui a tutti ...la mia latitanza è dovuta al fatto che ho problemi col PC...ho il sistema danneggiato da un Virus probabilmente che lo rende alquanto disfunzionale...continue sparizioni e percorsi faticosi per arrivare a comporre un post, o a mettere un commento...spero di rimediare presto ciao a tutti...godetevi il sempre grande GABER!

martedì 16 giugno 2009

Riflessioni attraverso il cinema

Non è certo una novità di questo momento vedere al cinema spettacoli di grande violenza.
Si potrebbe dire che ci hanno abituato ad assimilare ogni giorni infinite immagini dove si mostrano uccisioni e brutalità di ogni tipo, specie nelle fiction studiate per divenire delle serie televisive.
Ci sono però alcuni film, che mostrano in maniera più profonda i cambiamenti reali che stanno avvenendo all'interno di una società, sono film molto ben fatti e che non mostrano di più di quello che la realtà contiene ma ne sono un specchio fedele.
Questi film fanno riflettere ...e fanno anche un po' spavento.
Ho avuto occasione di soffermarmi con una mia riflessione dopo la visione del film -Non è un paese per vecchi - dei fratelli Coen - e un'altra lunga riflessione l'ho fatta circa due mesi fa dopo aver visto un'altro film sempre americano - La Gran Torino - subito dopo averlo visto avevo già avuto l'imput per farne un post...poi oggi...domani...dopodomani, ho accantonato il tutto dimenticandomene.
Mi si è riaccesa l'idea però, e in maniera pressante dopo i fatti di cronaca di solo dieci giorni fa, vale a dire il 7 di giugno, dove ci sono stati 1 morto e due feriti.
In breve ecco la notizia

Il giovane assassianato a Milano si chiamava David Stenio Betancourt Noboa, irregolare, originario dell'Equador. E' stato colpito, non si sa ancora se con coltello o un cacciavite, alla schiena, al fianco e all'addome, sotto lo sterno.
E' finita nel sangue, con un giovane ecuadorenio accoltellato e altri due feriti, l'aggressione legata alla rivalità tra gang latinoamericane avvenuta all'alba alla periferia sud-est di Milano.L'agguato però, non è stato l'unico episodio di violenza in città.Altri due gruppi di immigrati si sono picchiati, tra i passeggeri, su un auto tre di loro sono finiti in ospedale, mentre un eritreo ,poi arrestato, ha preso a sprangate tre suoi connazionali, uno dei quali in condizioni gravi. E via di seguito l'articolo continua...non solo...dopo qualche giorno, ci sono stati altri episodi di violenza.
Che non creda qualcuno che legge il post...che io sia qui a ribadire le colpe degli stranieri e la mancanza di servizi di sicurezza...sono piuttosto preoccupata di come la società moderna di sta evolevendo verso il peggio.
Non credo potranno mai esistere leggi e servizi in grado di far nascere nelle persone sentimenti diversi da quelli che la loro natura e condizione li porta ad avere...al massimo possiamo difendercene, ma questo poco mi consola...non mi basta sapere che in qualche modo mi posso mettere al sicuro...ma questi fatti esistono e si stanno divulgando sempre più.
In particolare il secondo film che ho citato La Gran Torino, mostra proprio questa realtà delle gang.
Non avevo letto niente del film, prima di recarmi in sala a vederlo e quel titolo mi uncuriosiva molto...non immaginavo neanche un po' che si riferiva ad un modello di macchina della Ford.
In questo film, Clint Eastwood mette in risalto molto bene tutta la sua capacità espressiva. Ma il pregio maggiore del film, credo sia a mio parere, aver messo in scena in maniera molto verosimile una realtà che non è un caso particolare dell'America...ma sta entrando oramai a far parte di qualssiasi società occidentale multietcnica o raziale che si voglia denominare,un ingrediente in più alla già variegata gamma dei crimini e delle violenze che già si conoscevano da tempo.



Grazie per l'attenzione

domenica 14 giugno 2009

Questa canzone può accompagnare la riflessione del post precedente

Per me che non conosco l'inglese, quando mi piace molto una canzone in questa lingua, vado sempre a cercarne la traduzione per sapere cosa si dice ...in questo caso mi piace molto sia la canzone che l'interprete, la canzone intesa anche come testo.
E c'è anche di più, perchè c'è un fatto particolare anche che contraddistingue la biografia di questo cantante che vorrei citarlo in un post in futuro.




Titolo Canzone Tradotto: Dire Te, Dire Me

(Chorus:)
dire te, dire me; dirlo per sempre
questo é il modo che deve essere
dire te, dire me; dirlo assieme
Naturalmente
avevo un sogno, avevo un grande sogno
la gente nel parco sta giocando nell'oscurità
e quello che giocavano era una mascherata
e da dietro muri di dubbi una voce stava piangendo
Da quando affondiamo la vita è un'autostrada solitaria
sembra che la cosa più difficile da fare è trovare un amico o due
una mano d'aiuto - qualcuno che capisce
che quando ti senti di aver perso la strada hai qualcuno che dice te la mostro io
Allora tu pensi di avere risposte - Ho no
perchè il mondo intero ha il tuo ballo
è giusto - te lo sto dicendo
è il momento di iniziare a credere - oh sì,
credendo che tu sei una stella splendente.

Il suono della campane e le coscienze deste.....ovvero, ma per chi suona la Campana?


Mentre mi accingo a scrivere questo post, sto ascoltando gli ultimi rintocchi della campana della Chiesa principale che è proprio qui a due passi da casa mia.

Ultimamente non so con precisione per quale motivo (ma presumo che sia per l'intento che ha la Chiesa di incentinvare la nuova evangelizzazione) hanno moltiplicato in misura esponenziale i rintocchi delle campane ad ogni ora e di ogni specie.

Io purtroppo abito in una posizione che è come se fossi al centro di un triangolo ai cui vertici è posizionata una Chiesa...e dal momento che tutte e tre le Chiese adottano la nuova politica mi sento praticamente perseguitata dal suono delle campane e uso di proposito un verbo che può sembrare eccessivo ma per me proprio non lo è.

Dirò di più, il sopportare più o meno bene il frastuono(anche frastuono lo uso di proposito) delle campane è divenuto il mio termometro per misurare la febbre dello stato della mia nevrosi, perchè di certo di questo si tratta...ma il fatto che si tratti di nevrosi (mia personale) non esclude il concorso di causa che le campane aggiungono.

Se non ci fosse stata una sentenza emessa da un giudice mi pare a Genova tempo fa...avrei avuto seri dubbi sulla mia sanità mentale, poi in seguito sono venuta a conoscenza di lamentele fatte da persone che abitano nella mia zona in posizione ancora più ravvicinata della mia e mi sono consolata...sono nevrotica sì, ma proprio pazza no!

Ma sono troppo cosciente di come agiscono certe problematiche per lasciare lì la cosa solo così, e non tentare una analisi più profonda del fenomeno, questo giustamente lo posso fare solo per quanto riguarda la mia precisa reazione e non per la reazione che pure hanno avuto altre persone e che si può fermare alla sola constatazione del disturbo uditivo, del resto chi non soffrirebbe di un volume alòtissimo di uno stereo del vicino?

In psicologia del profondo quando una certa cosa ha su di noi una reazione esagerata si rileva che in quel vissuto c'è una situazione complessuale, vale a dire quell'argomento, quella cosa, quell'idea ha preso dentro di noi uno spazio esteso perchè ci richiama a cose fra loro concatenate causando una nostra reazione molto vistosa.

Ecco io posso dire che per me il suono della campane ha preso questa colorazione, non è soltanto il disturbo uditivo che provoca in me un fastidio indescrivibile...ma è perchè a quel suono è legata tutta una serie di pensieri che scattano in atomatica al solo sentire quel suono.

La prima considerazione che faccio e che riguarda la frequenza con cui le campane vengono suonate è che se fosse come in passato un fatto manuale, anzichè tecnologico le suonerebbero senz'altro il giusto indispensabile...ve lo immaginate un omino attaccato alla corda della campana ogni due e tre?

Invece no...anche la chiesa si è munita della nuova tecnologia, e quindi basta un programmatore e via! le campane si possono far suonare anche ogni quarto d'ora, come qualche volta sento e non capisco nemmeno il perchè.

Ma fatta la prima considerazione che per me comunque ha pure il suo valore, passiamo al resto...se il simbolico è andato perso, non è certo aumentando il suono delle campane che si possono recuperare le coscienze addormetate dei più.

Chi per suo stile di vita frequenta la Chiesa non se ne accorge neppure di questo nuovo modo di evangelizzare, e chi invece se ne sta per fatti suoi e non frequenta la Chiesa credo che oltre al disturbo non percepisca altro....perchè per svegliare le coscinze ci vuole ben altro!

Il mio naturalmente vuole essere uno sfogo...ma spesso la domenica quando esco a fare colazione, mi soffermo ad osservare le persone che si stanno dirigendo verso la Chiesa per la Messa...ce ne fosse uno che ti alza lo sguardo e ti facesse sentire per un momento Cristiano pure a te!

Non ce l'ho con la Chiesa e neppure con la Religione, anzi il mio stile di vita è molto impostato ad un atteggiamento religioso, nel vero senso del termine...a volte mi chiedo, se quelli che frequentano la Chiesa, non si sentano già troppo a posto con quella loro rituale andata a Messa domenicale per sforzarsi di guardare invece il mondo con occhi nuovi e accorgersi almeno di chi incontrano sulla loro strada...uno sguardo attento e penetrante che davvero potrebbe denotare il loro essere religioso, e nonostante ciò nel mio dire non voglio essere un giudice...ma quello che ho detto finora è il contenuto di amarezza che ho dentro nel constatare come come le cose cambiano in continuazione ma come potrebbero essere migliori di quelle che sono.....a me queste campane che suonano in continuazione e inutilmente mi disturbano e basta!!!
Ultimissima nota di riflessione...intanto mentre scrivevo avevano smesso di suonare e hanno già ricominciato...ma aggiungo che a mio modo di considerare tutta la realtà compresa quella della Chiesa, mi sento di dire che tutto finisce in quell'unico calderone che si chiama "Consumo" quindi quantità prima che qualità, consumiamo anche suoni di campana semplicemente e anche perchè non costano più così tanta fatica all'omino che le suona....quindi alè...suoniamo, mi allaccio qui anche con una nota sul web...tempo il direttore di Radio 24, rispondeva alla lettera di un ascoltatore che si lamentava del vivere moderno e delle tecnologie e lui per contrastare le affermazioni di chi scriveva, ad un certo punto faceva gli elogi a Face Bok dicendo che il mezzo permette di avere anche 100 amici!
Mi dico che tutti dovremmo essere miliardari, perchè se il detto dice "Chi trova un amico trova un tesoro"...se FaceBok, te ne fa trovare cento che ricchezza ragazzi!! In effetti la mia idea sul web è molto critica, nel senso che l'uso smoderato che se può fare, snatura la sostanza dei rapporti umani...io ultimamente che ho avuto poco tempo, mi sono resa conto che facevo fatica anche a contattare quei pochi amici del web che ho cercato di contattare quasi regolarmente come se fossero amicizie reali, figuriamoci se si possono considerare amici centinaia di persone!
E' un modo di usare le relazioni ancora per una finalità, piuttosto che il vero scambio e l'approfondimento...ma qui siamo un po' lontani dall'argomento iniziale del post, anche se guardato da un certo punto di vista ci sono delle similitudini...cioè l'automatismo nel cercare di raggiungere il nostro interlocutore.
Per chiudere completando la riflessione sull'atteggiamento Religioso...Un atteggiamento che davvero si vuole definire religioso si dovrebbe interrogare sempre su ciò che fa "E' meglio suonare di più e più forte le campane o no? Piuttosto che suonare di più le campane è meglio fare altro o no?" Perchè come la Chiesa insegna i peccati sono spesso di omissione piuttosto che altro.
Mi vengono in mente le varie accuse che sono state mosse a PIO XII per il suo comportamento nei confronti del nazismo...e lui si era difeso difendendo il suo comportamento come suggerimento della sua coscienza per evitare il peggio anche se in sè il suo comportamento sarebbe stato riprovevole....ma se avesse agito diversamente a detta sua, le conseguenze sarebbero state ancora peggiori...quindi...dal suono delle campane che disturbano a PIO XII non si trascura proprio nulla valutando tutto religiosamente!

Grazie e Buona Domenica a tutti

sabato 13 giugno 2009

Una scoperta recente....le mele di TOLSTOJ

Aver letto Tolstoj, anche senza conoscerne a fondo la biografia è già sufficiente per considerarlo non solo un bravissimo scrittore ma anche un maestro di vita.
Tre giorni fa..ascoltando la mia trasmissione pomeridiana di cultura Farhenight, ho appreso però al riguardo di Tolstoj una cosa che mi ha sorpreso molto e che fino a quel momento non ero a conoscenza pur avendo qualche notizia biografica sua.
Di cosa si tratta? Ecco: - Nel 1908 nel suo giardino di Jasnaja Polijana, sua città natale, Lev Tolstoj pianta personalmente 8500 alberi, molti dei quali sono alberi di melo. (molto lontano quindi, da alcuni scrittori che conoscono solo il mondo attraverso la scrittura e al massimo l'osservazione attenta della realtà che li circonda, senza la quale mancherebbe anche la scrittura)
Seguendo un'usanza russa, propiziatoria per le nuove nozze, Tolstoj, sceglie una precisa varietà di mele, all'epoca austroungariche- come le origini della moglie- oggi altoatesine. Come in un romanzo, il giardino recentemente gela, le piante muoino e si comincia a spulciare negli archivi per ricostruire il cammino di quelle piante d'autore. Si intrecciano così la storia, la letteratura e la botanica e si arriva a rintracciare le origini dell'albero in Val di Non.
Questo accaduto si riferisce all'anno 2006, anno particolarmente freddo che ha distrutto in parte il giardino di Tolstoj...ora si sta cercando di rimetterlo assieme come era all'origine.
Una cosa curiosa è pure che Tolstoj stesso aveva dato i nomi alle varie mele, inoltre si apprende che lo stesso all'inizio del 900 decide di fondare un movimento ecologico ante litteram (di questa idea si trova traccia nel suo romanzo Resurrezione che è del 1899)
Vi lascio il link di FARHENIGHT qualora qualcuno di voi avesse interesse a seguire questa rubrica interessantissima che inizia nel pomeriggio alle 15 e va avanti fino alle 18, con presentazione di un libro al giorno e relativa intervista all'autore e tante altre notizie culturali.

http://www.radio.rai.it/RADIO3/FAHRENHEIT/index.cfm

è possibile riascoltare in PODCAST... la puntata alla quale mi riferisco io è quella del 10 di giugno
Grazie sempre per l'attenzione e buon fine settimana a tutti
@- Un particolare saluto e un ringraziamento per la condivisione con me delle sue riflessioni e
pensieri a Teresa che raggiungo diretamente da qui

venerdì 12 giugno 2009

Un omaggio a GUARESCHI e un po' di consolazione con le risate...

Ci ho pensato più di una volta all'approssimarsi di questa tornata elettorale (anche se Europea e locale ) a fare un post che accennasse alle varie problematiche politiche di questo momento...ma poi presa com'ero coi miei lavori, mi sono detta che non ne valeva la pena di perdere tempo per certi argomenti che a poco oramai servono...l'ultimo spunto di post, mi era venuto dalla straordianaria notizia della visita di GHEDDAFI nel nostro paese...cosa interessantissima, specie il modo in cui si sono svolti i fatti...poi anche qui mi sono detta che potevo riosparmiarmi parole e mi sono consolata con il video che vi posto...mi sono anche detta che Pannella aveva già avuto un suo predecessore...pare che anche qui si faceva il digiuno!!
Grazie a tutti per l'attenzione...il divertimento è assicurato...io ultimamente ho scoperto un libro di racconti di GUARESCHI che mi è piaciuto moltissimo.

giovedì 11 giugno 2009

Ancora un brano anni 80

Mi sono quasi liberata completamente dai lavori pesanti e straordinari...sono davvero ormai verso la routine quotidiana che è poi quella che mi piace di meno, ma almeno potrò avere il tempo per dedicarmi di nuovo ai miei obby...i colori, il blog e tante altre piccole cose.
Oggi, sempre durante lo sfaccendare casalingo avevo ascoltato un paio di volte questa canzone che mi piace parecchio...sono rimasta sorpresa però andando a guardarmi la traduzione del tema che tratta...io che non conosco nemmeno un po' l'inglese dal ritmo avrei detto che si trattava di qualcosa di allegro...invece tutt'altro, non posto la traduzione perchè ne ho trovato una pessima, ma molti di voi so che conoscono l'inglese...la sorpresa è stata invece per me.
Grazie a tutti

martedì 9 giugno 2009

Un compleanno speciale....

Nasceva il 9 Giugno del 1934 PAPERINO quindi oggi ricorre il suo 75esimo compleanno!


Non c'è che dire molto divertenete ancora, nonostante la sua eta!!

lunedì 8 giugno 2009

Non poteva mancare lui...nel mio blog!

Ciao a tutti...sto quasi riemergendo dal Full Immersion di lavori di casa straordinari....ho lavato persino il mio abito da sposa!
E in questo momento di breve pausa...mi sto facendo compagnia con il simpatico e bravo Bennato e con questa canzone che ricordo di aver ballato più volte in discoteca..anche il video non è da sottovalutare, gli effetti del bianco e nero e certe immagini anni cinquanta sono sempre belle.
Un buon inizio di settimana a tutti..... presto tornerò ai ritmi normali, sono in dirittura d'arrivo...tapparelle comprese!!



Grazie a tutti per l'attenzione e....VIVA LA MAMMA!!!!

lunedì 1 giugno 2009

Antonello.....mi piace davvero tanto!

Sono sveglia... e fino domani mattina oramai non dormo più....dall'ascolto del notturno di RADIO 1 ho scelto questo interprete e questo brano per farne un post...sarà che Antonello è nato l'8 marzo ed è un pesciolino come me...mi sento molto in sintonia con le sue canzoni generalmente,questa mi piace in modo particolare, così come dice lui stesso all'inizio del video.



Grazie come sempre e un buon inizio di settimana a tutti