martedì 31 luglio 2018

QUESTA CANZONE HA UNA LUNGA STORIA!


da un po' solo musica....una canzone al giorno toglie il medico di torno!

C'era una volta una strada
un buon vento mi portò laggiù
e se la memoria non m'inganna
all'angolo ti presentasti tu.
Quelli erano giorni
oh si, erano giorni
al mondo non puoi chiedere di più
e ballavamo anche senza musica
nel nostro cuore c'era molto più.

Vivevamo in una bolla d'aria
che volava sopra la città
la gente ci segnava con il dito
dicendo: "Guarda la felicità."

Quelli erano giorni
oh si, erano giorni
e niente ci poteva più fermar.
Quando il semaforo segnava rosso
noi passavamo allegri ancor di più.

Poi, si sa, col tempo anche le rose
un mattino non fioriscon più
e così andarono le cose
anche il buon vento non soffiò mai più.

Quelli erano giorni
oh si, erano giorni
al mondo non puoi chiedere di più
ma ripensandoci mi viene un nodo qui
e se io canto questo non vuol dir.

Oggi son tornata in quella strada
un buon ricordo mi ha portata là
stavi in mezzo a un gruppo di persone
e raccontavi: "Cari amici miei

quelli eran giorni
oh si, erano giorni
al mondo non puoi chiedere di più
e ballavamo anche senza musica
nel nostro cuore c'era molto più.
e ballavamo anche senza musica
di là passava la nostra gioventù."

lunedì 2 luglio 2018

GLI INTRAMONTABILI......IL SANGUE BLU DI GENERAZIONE IN GENERAZIONE!


Chi Vince Prende Tutto
Non voglio parlare
Di quello che abbiamo passato
Sebbene mi ferisca
Adesso è storia
Ho giocato tutte le mie carte
Ed è quello che hai fatto anche tu
Non c'è più niente da dire
Non c'è più alcun asso da giocare

Chi vince prende tutto
Chi perde si sente piccolo
Accanto alla vittoria
Questo è il suo destino

Ero tra le tue braccia
Pensando di appartenerti
Sapevo avesse un senso
Costruirmi un recinto
Costruirmi una casa
Pensando di essere al sicuro
Ma sono stato uno stupido
A giocare rispettando le regole
 
Gli Dei tirano i dadi
Le loro menti sono fredde come il ghiaccio
E c'è qualcuno qui che
Perde qualcuno a lui molto caro
Chi vince prende tutto
Chi perde deve cadere
E' semplice e chiaro
Perché dovrei lamentarmi?
 
Ma dimmi, lei ti bacia
Come ero solita fare io?
Si sente la stessa cosa
Quando lei ti chiama per nome?
Da qualche parte nel profondo
Dovrai pur sapere che mi manchi
Ma cosa posso dire
Le regole vanno rispettate
 
 giudici decideranno
Quelli come me sopportano
Gli spettatori dello spettacolo
Restano in platea a guardare
Il gioco continua
Un amante o un amico
Una cosa grande o piccola
Chi vince prende tutto

Non voglio parlarne
Se questo ti rende triste
E capisco che tu
Sia venuto a stringermi la mano
Ti chiedo scusa
Se ti fa stare male
vedermi così tesa
e sfiduciata
Ma vedi
il vincitore prende tutto...
il vincitore prende tutto...

domenica 15 giugno 2008

domenica 15 giugno 2008


Una rosa rossa (la difficile rosa rossa che  a volte non si lascia fotografare...... ) sorpresa nella luce tenue del sole mattutino

Questo è il primo post di questo blog....ma il primissimo che avevo e ho distrutto risale al 2007...Lina questo post è per te....adesso...datti da fare....con quello che sai

PARSIFAL........


Parsifal, conosciuto anche come Perceval, Percival, Parzival, Perlesvaus, Percivalle e altre varianti, è un popolare personaggio del ciclo arturiano, appartenente ai Cavalieri della Tavola Rotonda, e, in particolare, colui che riesce a vedere il Graal.
Le versioni medievali di questa leggenda variano l'una dall'altra, ma pressoché tutte raccontano di un ragazzo nato e cresciuto nella foresta. Si reca alla corte di Re Artù e diventa uno dei Cavalieri della Tavola Rotonda. È ammesso alla vista del Santo Graal perché il suo cuore è puro.


 
 
 
La notorietà di Percival è dovuta ad una versione secondo cui egli sarebbe il cavaliere alla ricerca del Graal che più è arrivato prossimo alla conquista. Egli avrebbe infatti trovato il Re Pescatore, discendente di Giuseppe di Arimatea, e, banchettando alla sua mensa, avrebbe visto il Sacro Graal e la Lancia di Longino, da questi custodite. Tuttavia, non avrebbe bevuto alla sacra coppa per non aver chiesto di più sul loro conto o sulla natura del male che affligge il Re Pescatore, contravvenendo al precetto evangelico: "chiedete e vi sarà dato".
Nel romanzo medievale tedesco Parzival di Wolfram von Eschenbach, Parsifal è il padre di Lohengrin che è uno dei custodi del Santo Graal, il cavaliere del cigno caro alle leggende medievali dei Paesi Bassi (il Brabante) che scende sulla terra per difendere i deboli e per cercare una donna – Elsa – che sappia apprezzarlo semplicemente per la sua umanità. Parsifal compare inoltre in numerose opere sia in versi sia in prosa, databili tra il XII e il XIII secolo, tra cui il perduto Perceval di Robert de Boron, le continuazioni dell'incompiuto Racconto del Graal di Chrétien ad opera di Waucher de Denain (attribuzione dubbia), Gerbert de Montreuil e Manessier, e il Perlesvaus. Tra le opere successive si ricorda soprattutto La morte di Artù di Malory, pubblicata nel 1485, in cui, nel libro VI, il cavaliere parte alla ricerca del Graal assieme a Lancillotto, Bors e Galahad.

La costruzione di un amore........

La costruzione di un amore è un brano del 1978 di Ivano Fossati. Inizialmente composto per Mia Martini, fu successivamente ripreso dallo stesso autore e, nel corso degli anni, fu interpretato da vari artisti quali Ornella Vanoni, La Crus e Noemi.

Il brano

Il brano viene composto sia per la musica che per le parole da Ivano Fossati nel 1978. Il brano è considerato da molti un "gioiello" della musica italiana[1], una delle più belle canzoni della musica d'autore. La costruzione di un amore è un brano che Fossati scrisse appositamente per Mia Martini ai tempi della loro tormentata storia d'amore.
Autore dell'intero album Danza di Mia Martini (ma anche di tanti altri brani per Mia Martini), Ivano Fossati ha voluto con questo brano "parlare" dell'amore da un punto di vista struggente e passionale. Il brano, quasi fosse poesia in musica, esprime quali siano i sentimenti più profondi che si possano provare.