giovedì 23 aprile 2009

Aspettando i papaveri....


Posted by Picasa


Le immagini sopra sono entrambe opera mia.. la prima è una foto che ho scattato ieri incontrando sulla mia strada i primi papaveri già intravisti fin dalla scorsa settimana e che sto aspettando.
L'altro è un disegno fatto una quindicina di giorni fa..sempre con questa nostalgia dei papaveri, e fatto in una delle mie notti insonni, ,è un disegno che ancora non ho nemmeno terminato, si tratta di pastelli perchè di notte seduta sul letto e appoggiata al cuscino dietro le spalle...c'è poco da usare pennelli ed acquerelli, anche se l'ho anche fatto...ma non seduta sul letto ma sul tavolo della cucina. Mi piacciono talmente tanto i papaveri che se anche ritengo che il mio disegno sia molto naif ma della peggior specie non ho timore a mostrarlo perchè per me è più un tributo alla bellezza dei papaveri quando incendiano i campi che non un voler dimostrare le mie doti artistiche.
Vi posto anche una poesia dove i papaveri vengono nominati , assieme alla descrizione di atmosfera primaverile, è un autore che ho trovato su internet, si chiama Giorgio D'Amore...e guarda che coincidenza...oggi è pure il suo onomastico, curiosità poi: Giorgio è il nome dalla quale discende anche il nome della nazione della Georgia, non lo sapevo l'ho sentito per la prima volta stamattina alla radio quando parlano del santo del giorno...quindi se qualche Giorgio o Giorgia, per caso legge auguri a di Buon Onomastico!

PRIMAVERA
L'aria è azzurra a Primavera
mio giovane Amore,
forse e per questo che torno a leggere
nel tuo sguardo le rondini
e i prati rossi di papaveri.
Sarà AMORE la voglia
di camminare con te sotto braccio
sopra gli scogli che portano al mare.
La torre ci guarda stupiti:
due amici si prendono in giro,
ma la sua mano indugia in quella di lei:
è Amore questa finta amicizia
che ti porta a me ogni giorno...
il tuo profumo e quello dei fiori,
il tuo corpo sulla terra nuda...
abbracciami piccola amica
adesso è tempo d'amarci.
Trovo questa poesia molto bella e fresca come l'aria di Primavera e spero di condividerla anche con voi.
Grazie

13 commenti:

Alex ha detto...

Che bellissimo e toccante connubio fra immagini, sensazioni personali ed evocazioni di ricordi e desideri. La poesia è molto bella certamente, e l'apprezzo tanto nella sua limpida sincerità di sentimenti. Quella componente, se mi consenti di dire, squisitamente giovanilistica, di chi si accosta con ardore entusiastico ai primi fremiti del sentimento più nobile.

Alby ha detto...

che bello mettere fine all'amicizia fra un uomo e una donna…
… con un bacio d'amore

voglio provare a dipingere un campo di papaveri

Ciao

Anonimo ha detto...

Ma che belli i tuoi papaveri!
Da me non ci sono ancora, sono spuntate solo le piantine. Ma con il tempo che fa!( Abito in Piemonte e tu?)
E bella anche la tua rivisitazione pittorica.
Sei una persona speciale, cara Franca. Grazie della tua amicizia.
Per ora non scrivo ancora niente, ho un po' da fare, ma poi vederemo.
Abbracci. Pinuccia

Arianna ha detto...

Sono belli i papaveri quando colorano i campi...bello e riuscito l'accostamento fra poesia e disegno! Ciao, Arianna

Anonimo ha detto...

Come sempre riesci a dare emozioni,la poesia è molto tenera, bello questo amore giovane e tenero, ormai mi suscita solo ricordi, ma pazienza, è bello vivere anche la gioia degli altri. Il papavero è un fiore che incendia veramente la primavera,tanti pittori mi vengono agli occhi con distese di papaveri. Termina il tuo disegno; credo sia difficile il pastello, non ho mai provato,ma ho visto farlo da altri.Un felice giovedi di sole, di primavera. Teresa

Surrealina ha detto...

Aspettando la primavera ... un abbraccio forte forte. :)

AnnaGi ha detto...

bellissimi i papaveri (anche a me piacciono tanto) e bella bella la poesia... mi ha fatto pensare un po' a questo mio periodo ;)

monteamaro ha detto...

I papaveri cara Franca hanno un significato speciale, riescono a far rivivere emozioni anche ai cuori stanchi, perchè pur se il tempo passa e lascia cicatrici, quel Fiore così fragile chè un respiro più forte
lo spoglia di ogni petalo, è come un tappeto magico: Ti trasporta per i cieli in un viaggio fantastico a riscoprire corse pazze per campi e sentieri, a far rivivere quegli anni che come un tesoro sepolto conserviamo con cura: L'Adolescenza.
C'é ricordo più bello?
Grazie cara amica, per quanto riesci a donare, hai sempre la giusta... ispirazione.
Un abbraccio.

lasettimaonda ha detto...

Che belli i papaveri, Franca!
Nel mio giardino ancora non ci sono, ma il tempo non è dei migliori, fà anche un pò freddino!
Sarà forse per questa ragione, che per me sono sinonimo d'inizio estate.....a giuno ce ne sono a mazzi nei campi di grano e colorano perfino i bordi delle strade!
Dolce anche la poesia!
Sai cosa mi ha colpita del tuo disegno?
A parte che hai reso bene la macchia di colore dei papaveri, le montagne sullo sfondo.
Di solito si vedono sfondi bucolici di colline verdi o cieli chiari....le montagne mi hanno colpita....non sò perchè!!!!!!!!!
Buon fine settimana!Syl-vietta.

Alby ha detto...

buon fine settimana a te, Franca

Ciao
Alby

Cristina ha detto...

"è amore questa finta amicizia" mi ricorda quanto a volte la natura dei sentimenti sa essere riccamente composita, territori di confine, da guardare con attenzione, da comprendere, anche da proteggere (siamo meravigliosamente complicati!);
i tuoi vasti campi di papaveri mi ricordano invece quando da bambina mi incantavo a lungo a guardarli, in Iran dove sono stata per il lavoro del mio papà. ma ci ero rimasta molto male quando avevo poi saputo che da quelle meraviglie poteva derivare l'oppio, o addirittura l'eroina. ero piccola, e scoprivo che la bellezza e la bontà potevano molto facilmente essere scisse...
ad averne il tempo, sì, sarebbe proprio bello provare a dipingere il tuo rosso rosso papavero.
ciao cara franca, cristina

Elisa ha detto...

Ho già potuto apprezzare qui da me la vista dei papaveri.
Inutile dirti che mi piacciono (l'avrai notato).
E' un fiore fragile e semplice con un colore così vivo. I campi che si colorano con questo fiore, sembrano esprimere tanti sorrisi dondolanti (basta un lieve soffio di vento e i fiori così leggeri danzano), è spettacolare stare a guardarli. Lo dico perchè la settimana scorsa passeggiando in bici ho potuto osservarli in zona da me.

Poi mi viene in mente una canzone che mia madre mi ha raccontato di canticchiare a ripetizione da piccola, quella famosa che fa: "Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti e tu sei piccolina..."Mi raccontava che questo ritornello le era rimasto così in testa che continuava a canticchiarlo fino a quando sua madre non la rimproverò perchè faceva chiasso.

Ti lascio un saluto e ti auguro buon fine settimana.

artemisia ha detto...

Ciao Franca, e grazie.