venerdì 17 aprile 2009

Canzone nota...interprete quasi sconosciuto..

Questa canzone che conoscevo fino a poco tempo fa cantata dal gruppo "Ricchi e poveri", l'ho scoperta da non molto interpretata da un cantante che canta in lingua francese, ma la cui storia proviene da molto lontano.
La sua storia personale è stata toccata dalla tragedia dell'olocausto, essendo entrambi i genitori di origini ebree, uno della Polonia, l'altra della Russia.
E' nato il 2 febbraio 1947, a Nicosia (Cipro) ed è morto a Parigi nel 1975, la sua vita è stata contrassegnata da molti episodi violenti , compreso l'ultimo che ha causato la sua morte...il 25 aprile del 1975 alle 11 del mattino si gettava dal 6° piano di un edificio...tra pochi giorni ricorre quindi un suo anniversario di morte, questa canzone mi pare proprio in tema rispetto a quello che è poi il problema che più o meno inseguito nelle nostre vite...e cioè la nostra "identità"..."Che sarà...che sarà..." a me personalmente fa eco una canzone ancora più vecchia di questa, e che è stata inserita in un famosissimo film di Hitchow, dal titolo "L'uomo che sapeva troppo", un film, che rappresenta per me anche molto di più di quella canzone che spesso canticchio, e che fa parte di quella trama di fili che uniscono il destino di ognuno. In quel caso la canzone era "Que, sera sera".
È stata scritta per il film di Alfred Hitchcock, L'uomo che sapeva troppo del 1956, e cantata da Doris Day.
La canzone vinse nel 1956 l'Oscar per la migliore canzone. Fu il terzo oscar vinto di questa categoria per Livingston e Evans i quali vinsero precedentemente nel 1948 e nel 1950.
Curiosità:
1995, 2005: È possibile sentire la canzone in un episodio de I Simpsons, "La cometa di Bart", dove la intona Ned Flanders per darsi conforto durante l'arrivo di una meteorite, che si crede destinata a distruggere Springfield. La canzone è riproposta in un altro episodio, di dieci anni successivo, "There's Something About Marrying", durante il flashback di Marge.
La canzone 'La De Da' pubblicata nel 1998 sull'LP "Vertical man" di Ringo Starr contiene diversi riferimenti al brano di Doris Day.
2006: Que Sera, Sera è il titolo di un episodio del Dr. House
2008: E' la canzone che accompagna i titoli di coda del film "Tutta la Vita Davanti" di Paolo Virzì
Fra le curiosità, quella che mi colpisce di più, è l'accompagnamento dei titoli di coda del film "Tutta la Vita Davanti", film che ho visto...può sembrare banale..ma portato all'eccesso, illustra molto bene alcune (e sono molte..) delle realtà che vivono oggi i giovani..
Amo le complicazioni, mai cose semplici scelgo...una canzone e poi una storia così lunga, tutta per un semplice post!
Grazie

8 commenti:

Surrealina ha detto...

Per associazione di idee ... ricordi il fossati (cantato anche dalla mannoia) del "Ahi che sarà che sarà che vanno sussurrando nelle alcove ..." ecc. ecc.? Bacio.

luigi ha detto...

Ciao Franca, sono piuttosto distratto da un lavoro importante e impegnativo, sti giorni. Ti lascio tuttavia il mio augurio per una notte serena e un buon fine settimana. Grazie per i tuoi passaggi sempre gentili.

monteamaro ha detto...

Ciao Franca, è sempre bello passare da te.
Sei una brava padrona di casa, offri ai tuoi ospiti sempre cose nuove e gradite.
Ami le complicazioni? Alleluia!
In realtà nei tuoi post, c'è come un presentimento che riesce ad accomunarti ad ognuno di noi, e a far vivere i tuoi sogni, ricordi, ed emozioni, come nostri.
Grande!

monteamaro ha detto...
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lasettimaonda ha detto...

Que serà, serà........tu hai detto di non guardare la TV, quindi aggiungo che da un anno o forse più, è anche la colonna sonora di una spot televisivo della......NUTELLA!!!!!
W chi si complica i pensieri per il gusto di fare esercizio mentale e speculazioni su diverse soluzioni alla strada dritta ( che noia...come viaggiare in autostrada, no?) e W chi li sbroglia per il gusto di vivere con semplicità, dritti ad una meta, senza perdersi in congetture inutili e controproducenti.
Ah beh...si beh...! Buon fine settimana!Syl-vietta

Anonimo ha detto...

Sono tornata dalla breve vacanza e rieccomi nella tranquilla routine del quotidiano (che mi rassicura)e anche all'appuntamento con il tuo blog, come sempre ricco di riflessioni.
Ieri percorrevo la nostra campagna per raggiungere una chiesetta persa tra campi gialli di colza e il verde del frumento per un funerale;ho vissuto questo momento come testimonianza del passaggio per accedere a una forma più alta di essere; il silenzio, l'armonia della natura mi hanno dato grande pace.Sono tornata senza inquietudini, lieta disponibile a condividere questa emozione con te.
Grazie se avrai la pazienza di leggermi. ciao Teresa

chicchina ha detto...

Grazie Franca,sei speciale,non ti accontenti delle cose semplici,e nella tua ricerca c'è il gusto di scavare,vedere al di la delle apparenze,approfondire.La superficilità e l'affanno del vivere quotidiano,ci hanno disabituati alla riflessione.
Un saluto cordiale.

gibazi ha detto...

unacanzonetriste che miha fatto ricordaretempifelici:tempi nei quali avevo costruito su "che sarà" ilmio progetto di vita.
grazie gibazi