mercoledì 4 febbraio 2009

GINO PAOLI e IL PETTIROSSO


È il caso del momento: Il Pettirosso, una nuova canzone di Gino Paoli dell'album Storie sta facendo scandalo per il tema trattato. Il brano, infatti, narra di una bambina di 11 anni violentata da un uomo anziano che, alla morte del suo aguzzino avvenuta subito dopo lo stupro, arriva a provarne pietà.Apriti cielo! Sono intervenuti la Commissione Bicamerale per l'Infanzia, l'Osservatorio sui Diritti dei Minori e il Moige per verificare se Il Pettirosso contenga un messaggio indulgente verso la pedofilia. Infatti secondo l'On. Alessandra Mussolini, presidente della suddetta Commissione, per un pedofilo non è ammesso alcun tipo di perdono ed è inconcepibile che una bimba sottoposta a una violenza così brutale possa nutrire nei suoi riguardi un qualsiasi sentimento benevolo.Queste le parti incriminate del testo della canzone:

IL BRANO INCRIMINATO


Aveva gli occhi come un pettirosso / era una donna di undici anni e mezzo / si alzò la gonna per saltare il fosso / aveva addosso un vestitino rosso. Mentre passava in mezzo a quel giardino / di settant'anni incontrò un bambino / voleva ancora afferrare tutto / e non sapeva cos'è bello e cos'è brutto / e l'afferrò con cattiveria / lei si trovò le gambe in aria / lui che cercava cosa fare / c'era paura e c'era male.E ancora:E il male lo afferrò proprio nel cuore / come succede con il primo amore / e lei allora lo prese tra le braccia / con le manine gli accarezzò la faccia / così per sempre si addormentò per riposare / come un bambino stanco di giocare.Gino Paoli si difende spiegando che nel brano non si parla affatto di perdono verso i pedofili. Quella che la bambina prova nei confronti del vecchio porco morente è solo pietà, pietà verso un malato, un pazzo, un mostro che ha immediatamente pagato con la vita il suo orrendo crimine. È la cosiddetta pietas cristiana, quasi scomparsa nella nostra società ma che qui si sprigiona nell'animo sgombro di pregiudizi di una fanciulla.Una spiegazione che non ha convinto tutti. Aspettiamo la vostra opinione nello spazio commenti, mentre nella pagina successiva potete ascoltare alcuni stralci de Il Pettirosso e le parole dello stesso artista sull'argomento nel corso del programma Che Tempo Che Fa.pagina successiva >>>Raffaele_TG27/01/2009

Io voglio dire, che a me del discorso politico me ne frega proprio poco, come al solito si cercano tutti gli spunti per poter strumentalizzare a proprio vantaggio quello che accade, ma come persona dico che Paoli, sta veramente deragliando fuori dai binari....un po' di arteriosclerosi dovuta alla sua età....divento cattiva, ma non guasta....
Non è un artista che mi fa impazzire, ma alcune delle sue canzoni in passato mi sono piaciute, ma mi chiedo: chi gli dà la licenza di parlare al posto di una bambina...è un po' come col discorso dell'aborto...quando ne vogliono parlare gli uomini, certo si può esprimere una opinione, ma quello che conta è il punto di vista di chi esprime, che non può prescindere dal corpo stesso di chi lo esprime, quindi domanda "signor Paoli, ma lei è stato una bambina violentata?", Nò, e allosa si faccia i cazzi suoi, e scriva cose più decenti!
La canzone, è proprio di cattivo gusto...io l'ho sentita, e poi è veramente infantile ed ottuso il modo in cui lui si difende...ripeto il discorso politico non mi interessa, ma stavolta Paoli ha proprio cannato...e in questi casi io opterei volentieri per un po' di censura!



Per me le cose che dice, in questa intervista, sono semplicemente delle stronzate,peccato che non si possa impedire che certe opere di poco buon gusto vengano prodotte!

1 commento:

lasettimaonda ha detto...

Grande, grande, grande.....Franca in pieno condivido ciò che dici!
Mi fà uno schifo profondo, mi mette a disagio, la sola idea di una bimba violentata mi sgomenta e mi lascia senza fiato la tolleranza idiota, che non c'entra un tubo con la pietas crisiana, espressa da questa idiota be banale canzone.
Che andrà comunque ad ingrassare le già pingui tasche, di 'stò stronzo!Un abbaccio!Syl-vietta