domenica 25 gennaio 2009

Film e storie da non dimenticare SOLDATO BLU (anno1970)

Mi stavo preparando a fare una ricerca per un post, che avrei voluto dedicare al giorno della memoria che sarà dopodomani, vale a dire il 27 gennaio.
Però essendo quasi sempre una voce fuori dal coro, ho cambiato rotta, e mi è venuto in mente che da tempo volevo fare un post al film SOLDATO BLU, che ho visto nel periodo in cui usciva vale a dire nel 1970.
Perchè questo cambio di rotta, uno si può chiedere? Semplice, perchè certi fatti storici non vengono ignorati quasi da nessuno, e le correnti politiche ne fanno un uso strumentale a seconda dei casi, quindi dopodomani ci saranno in tutta Italia, iniziative di vario genere, che sicuramente non condanno, ma che non riesco ad apprezzare fino in fondo.
Mentre l'aver scelto un video che riprende uno spezzone del film SOLDATO BLU, mi serve a fissare qui almeno sul mio blog, una memoria che almeno io non vorrei perdere, e che qualcuno quando si riempie di boria parlando della democrazia compiuta degli STATI UNITI, forse dovrebbe conoscere e se conosce non dimenticare.





video postato da FABERDEANDRECOM il 4 maggio 2008

Per chi ha voglia di leggere, un po' di storia del film.

Soldato blu è un film del 1970, diretto da Ralph Nelson e ispirato agli eventi del massacro di Sand Creek. Si tratta di uno dei pochi film western a schierarsi dalla parte degli Indiani d'America.
Un convoglio che trasporta oro diretto a Fort Reunion, viene attaccato da un gruppo di Cheyenne e muoiono tutti eccetto un giovane soldato di nome Honus Gent e l'unica ragazza del gruppo, Kathy, che si rifugiano più in alto. Finito l'attacco, scendono a vedere la situazione, scoprono che l'oro è stato rubato e Honus prega per i morti; Kathy lo prende in giro per questo (iniziandolo a chiamare "Soldato blu") e difende i Cheyenne, anche perché era stata la moglie del loro capo, Lupo Pezzato. Mentre si dirigono verso il forte, dove il fidanzato di Kathy la sta aspettando, Honus perde un calzino, torna indietro per un breve tratto e si trova faccia a faccia con gli Indiani; il loro capo lo sfida e dopo una zuffa Honus riesce a vincere, ma non ad uccidere il suo avversario, il quale viene accoltellato dai suoi compagni. Kathy, tutta felice, per la prima volta lo chiama per nome. Poco tempo dopo, trovano un fuoco acceso e un uomo, Isaac Cumber, si avvicina a loro e si spaccia come un venditore ambulante. Honus sospetta da subito che Isaac venda fucili agli indiani ed infatti trova i fucili sul carro, ma Isaac se ne accorge e fa prigionieri sia lui che Kathy. Mentre Isaac li lascia da soli per concludere affari, Honus riesce a slegare con la bocca Kathy: a questo punto danno fuoco al carro e Isaac, vedendo il fumo e sentendo i fucili esplodere, ritorna indietro e ferisce Honus a una gamba. Nonostante ciò i due riescono a fuggire e, a causa dello svenimento del "soldato blu", Kathy scende da cavallo, che scappa via. Rimasti a piedi, Kathy riesce a portare Honus in una grotta e a coprire le tracce con degli arbusti. Dentro questa grotta Kathy si prende cura di lui, il quale ricambia baciandola per la prima volta. La mattina dopo, però, Kathy se ne va da sola e viene trovata dall'esercito, dove incontra il fidanzato. Lì riesce a rubare un cavallo e ad andare all'accampamento Cheyenne. I soldati intanto ritrovano Honus. Kathy riferisce agli indiani che l'esercito vuole attaccarli: Lupo Pezzato decide allora di uscire con la bandiera americana e la bandiera bianca, per salvare l'accampamento in cui vi erano molte donne e bambini. Ma il Colonnello Iverson non ne vuole sapere e dichiara di far fuoco. Iniziano vari minuti di scene molto violente, anche a carico di donne e bambini. Il Colonnello viene ferito e dà l'ordine di distruggere il villaggio. Alla fine Honus ritrova Kathy, che gli dice: "Non preghi adesso, Soldato blu?" e lui non ce la fa a resistere dal vomitare. Le scene finali mostrano il Colonnello Iverson che ringrazia i soldati che hanno distrutto l'accampamento, Honus portato via in catene e Kathy che piange. Una voce fuori campo descrive il vero avvenimento storico che ha ispirato il film.

2 commenti:

lasettimaonda ha detto...

Si è terribile e se ci voltiamo indietro e nemmeno di toppo, sono così tante le cose da non dimenticare....Pol Pot e la sua annientata Cambogia, hai visto il film " Le urla nel silenzio"?
Dall'Olocausto a Mao, dalle carceri di Fidel Castro ai gulag staliniani, Hutu e Tootsie, Causescu e consorte, i desaparecidos di Pinochet.........un pozzo senza fondo..........il 27 Gennaio è solo una data per non dimenticare quei poveri esseri umani periti nei lager nazisti......ho conosciuto una sopravvssuta ad Auschwitz....ti posso solo dire che mi ha detto che ciò che si racconta è una fiaba rispetto a ciò che è stato davvero.
Faceva parte dei bambini di Mengèle........
Senza nulla togliere al massacro di Sand Creeck.........
Un abbraccio.Syl

Morwel ha detto...

Di questa storia ne parla un libro sui Siux e su Cavallo Pazzo che sto leggendo proprio recentemente. La cosa peggiore è leggere di un popolo così bello, così libero, e poi subito dopo rendersi conto che i Siux non correranno più per le loro praterie, dando la caccia al bisonte.