lunedì 5 gennaio 2009

1936 - TEMPI MODERNI

Questo post, mi è stato ispirato dal fatto che Chaplin, se ne è andato proprio una notte del 25 Dicembre 1977, e lo associo al fatto che ai tempi in cui ancora guardavo la TV, nel periodo natalizio quasi sempre trasmettevano uno dei suoi film, ora non so se lo fanno ancora.
Però c'è un'altro motivo che mi spinge a questo post, oggi pensando di fare un post, su questo grande artista (è considerato fra i più grandi del XX secolo), mi è venuto alla mente uno dei suoi più famosi film, un film che risale al 1936 dal titolo TEMPI MODERNI.

Ma c'è di più ad ispirarmi questo post, e sono alcune riflessioni, che faccio in questi ultimi tempi, dovute alla grande crisi in atto, che prevede per molte persone anche la perdita del posto di lavoro; altro che le proteste dei dipendenti Alitalia, che possono far sentire la loro voce al megafono dei media. In altri casi si tratta di notizie che nemmeno arrivano ai mezzi di comunicazione ufficiali.
Così il nostro amato Premier riesce ancora a recitare la sua parte, consigliando gli Italiani a continuare a consumare come se la crisi non ci fosse, così il mercato non si blocca... questo dice il nostro caro Cavaliere, solo che dimentica che quello a cui esorta lo può fare (sempre che sia consigliabile...) chi ancora ha delle entrate o le ha a sufficienza per poter essere ancora un buon consumatore in grado di alimentare la circolazione del denaro.
Ecco perché ho scelto, come film, per ricordare Chaplin, che secondo me è stato davvero un grande il film TEMPI MODERNI, che potrebbe essere benissimo cambiato in TEMPI ODIERNI, se non fosse che i costumi e la macchina del cinema erano quelli di un lontano 1936, vale a dire un film che ha compiuto i suoi 73 anni ed è ancora attuale.
Vi posto qui sotto uno stralcio preso dalla ricerca fatta sul film, in Wikipedia che ben richiama il momento attuale:

La recessione che attanaglia il paese, la chiusura delle fabbriche e la conseguente perdita del lavoro generano uno stato diffuso di povertà e scontento e stimolano il ricorso ad espedienti non sempre legali pur di sfamare la famiglia. Le merci delle imbarcazioni attraccate al porto sono un richiamo irresistibile per la giovane monella, che vuole contribuire a sfamare i ragazzini del quartiere e le sue sorelle più piccole, alle quali il padre disoccupato non può provvedere e erano orfane di madre. Quando lo sfortunato genitore perderà la vita colpito da un proiettile esploso durante una manifestazione di protesta dei disoccupati, la sua famiglia verrà disgregata con l'affidamento delle sorelle minori ad un istituto. Anche la monella vi sarebbe destinata, ella riesce però a sottrarsi al suo destino con la fuga.

Certo qui si tratta della sceneggiatura di un film, e tutto è portato al massimo effetto, ma conosco da vicino realtà che non sono molto lontane.

ed ecco allora un video con uno spezzone di film

2 commenti:

lasettimaonda ha detto...

Sai qual' è stata, per me, la sorpresa più stupefacente di questo ancora giovane 2009?
La ragazzina che divora la fetta di pandoro con la crema al mascarpone, che la mattina del 1 gennaio a colazione, mi ha chiesto se conoscevo il film "Il grande dittatore" e se mi era piaciuto.....a lei, che pure gioca con la wii e la play-station, aveva entusiasmato.
Ed io sono entusista di ciò!Syl

Daniele Passerini ha detto...

Non so se li fanno ancora sotto Natale in TV i film di Chaplin, temo mica tanto ed è un peccato perché sono tutti capolavori. Ma quello che dice Syl rincuora anche me. Arianna ne ha visti pochi invece, dovrò provvedere!

La sequenza che hai scelto è sicuramente quella più famosa di Tempi moderni, forse una delle più famose della storia del cinema: potrei vederla 1000 volte e non mi stancherei mai!