venerdì 1 maggio 2009

1 Maggio un dipinto famosissimo e un Inno




Inno del primo maggio

Sezione: Dall'unità d'Italia alla Grande Guerra (1870-1914)
Nazione: Italia
Lingua: italiano
Autore: Pietro Gori

Vieni o Maggio t'aspettan le genti
ti salutano i liberi cuori
dolce Pasqua dei lavoratori
vieni e splendi alla gloria del sol



Squilli un inno di alate speranze
al gran verde che il frutto matura
a la vasta ideal fioritura
in cui freme il lucente avvenir

Disertate o falangi di schiavi
dai cantieri da l'arse officine
via dai campi su da le marine
tregua tregua all'eterno sudor!

Innalziamo le mani incallite
e sian fascio di forze fecondo
noi vogliamo redimere il mondo
dai tiranni de l'ozio e de l'or

Giovinezze dolori ideali
primavere dal fascino arcano
verde maggio del genere umano
date ai petti il coraggio e la fè

Date fiori ai ribelli caduti
collo sguardo rivolto all'aurora
al gagliardo che lotta e lavora
al veggente poeta che muor!


Informazioni:
Sull'aria del "Nabucco" di Giuseppe Verdi.

Quale altra immagine potrebbe meglio accompagnare il 1 maggio? Se non questa famosissima opera di Pellizza da Volpedo, esposta in non so quanti ambienti?
Il suo autore doveva sentirlo molto questo soggetto, perchè anche se non sono una intenditrice mi azzardo a dire che ha lavorato sodo!
Volevo anche dire che pur essendo io, una che spesso ama scarabocchiare, nelle mie infinite letture non ho mai letto d'arte, ma proprio su Pellizza da Volpedo avevo letto una piccola biografia...e mi aveva colpito non poco la sua vicenda personale oltre che l'artista, è inutile dire che gli artisti in genere se lo sono veramente,hanno sempre delle vite molto intense ma anche travgliate.
Poi stamattina accingendomi a fare questo post, ho fatto anche la scoperta che esiste un inno dedicato al 1 di Maggio, vi posto il testo ...mi sarebbe piaciuto il sonoro...è una canzone per soprano, ma non l'ho trovata.

Grazie per l'attenzione e Buon 1 Maggio soprattutto a quelli che sono lavoratori

@ Pinuccia: un ringraziamento particolare a Pinuccia, che mi ha dato delle notizie interessanti su particolari del quadro di Pellizza da Volpedo . grazie !

3 commenti:

Surrealina ha detto...

Quando si dice ... sintonia!!! Oggi ho pensato che avrei potuto sfornare un nuovo post e che cosa volevo postare? Vediamo se indovini? Poi ho cambiato idea. Buon primo maggio, Franca. ;)

Anonimo ha detto...

Due anni fa ricorreva il centenario della morte di Pellizza da Volpedo e sono andata a Volpedo a visitare le mostra che era stata indetta in suo onore. Ho avuto modo di incontrare il nipote del pittore che mi ha raccontato un po' di curiosità. Ad esempio:essendo le dimensioni del quadro( il quarto stato) molto più grandi della porta d'ingresso dello studio, si è dovuto aprirne un'altra, la dove c'era una finestra per permettere al quadro di uscire.
Inoltre la figura della donna in primo piano, quella con il bambino in braccio è la moglie di Pellizza che è morta di parto pochi mesi prima del marito.La casa del pittore e il suo studio sono stati donati al comune di Volpedo dalle figlie che ha lasciato gli ambienti intatti, come quando il pittore era vivo.
Abbracci, Franca e buon primo maggio. Pinuccia

artemisia ha detto...

Dunque. Intanto l'inno è bellissimo, è di grande poesia, una poesia popolare, ispirata, molto ottocentesca. In tempi come questi, fa piacere ricordare che una volta in Italia si sapevano scrivere cose come

"Giovinezze dolori ideali
primavere dal fascino arcano
verde maggio del genere umano
date ai petti il coraggio e la fè"

Ora non so cosa si scriverebbe.

Il quadro è, anche, molto bello. Per anni ne ho avuta una riproduzione in camera. Mi piace molto il "movimento" di quei personaggi.