sabato 2 maggio 2009

Cinema italiano - Film per riflettere

Avevo letto prima di vedere il film, il libro autobiografico di Giuseppe Pontiggia Nati due volte, anzi avevo assistito alla presentazione stessa del libro alla sua uscita e ne ero rimasta toccata e stupita.
Poi ho visto il film, in genere la lettura che precede un libro che poi diventa film ...toglie qualcosa alla precedente emozione ...non so se dipende dal mezzo di espressione o perchè non c'è il completo vuoto in noi...ma la visione di questo film è stata per me all'altezza del libro.
Propongo anche a voi questo spezzone che comprende una delle scene più toccanti.



Vi posto anche due link, il primo per l'approfondimento del libro per chi volesse, con la recensione e le notizie che lo riguardano; il secondo è di un sito che visito spesso quando dopo aver guardato un film, voglio avere un confronto con qualcuno che si interessa di cinema, è simpatico perchè alla fine dà il voto al film...in questo caso per esempio ho scoperto che uno gli dà addirittura -9_ e qualcuno è arrivato al 5 e mezzo..., mentre per esempio il film del mio ultimo post L'Attimo Fuggente, mi pare di ricordare che avesse la media dell'otto!
Grazie per l'atrtenzione come sempre ...i due link

http://www.italialibri.net/opere/natiduevolte.html

http://www.google.it/search?hl=it&q=gli+spietati+archivio+recensione+le+chiavi+di+casa&btnG=Cerca+con+Google&meta=&aq=f&oq=

2 commenti:

lasettimaonda ha detto...

Cara Franca, non ho letto il libro ma ho visto il film.
Commuovente e diretto.
Sai, conosco diversi genitori di bambini gravemente disabili, usualmente sono tetraplegici per anossie dovute al parto, o nati con gravi malattie genetiche.
Per me sono dei veri eroi.
Penso che non ci sia punizione più grande....una bellissima bimba di 7 anni, completamente paralizzata, che ti guarda e ti chiede perchè non può correre con gli altri bambini.
Credo che ne morirei.
Noi adulti possiamo farcene una ragione dei nostri tormenti e comunque non è semplice, ma un bimbo....ecco, quando penso ad una disgrazia che non avrei superato, penso al dolore di vedere un bambino, il tuo, così.
E mi reputo sfacciatamente fortunata.
Ti abbraccio.Syl-vietta

Surrealina ha detto...

Non ho ancora letto il libro e non ho visto il film. Conosco il tema del libro che mi è stato più volte raccomandato da amici. Mi sa che devo proprio rimediare. Buonanotte Franca. Un bacio.