lunedì 5 ottobre 2009

R. Kipling - Lettera al figlio (1910)


Se riesci a mantenere la calma quanto tutti intorno a te

la stan perdendo e te ne attribuiscono la colpa,

se sai aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te

ed essere indulgente verso chi ti dubita;

se sai aspettare e non stancartene,

e mantenerti retto se la calunnia ti circonda

e non odiare se sei odiato,

senza tuttavia apparire troppo buono nè parlare troppo da saggio;

Se sai sognare senza abbandonarti ai sogni;

se riesci a pensare senza perderti nei pensieri,

se sai affrontare il Successo e la Sconfitta

e trattare questi due impostori allo stesso modo;

se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto

distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui;

se sai guardare le cose, per le quali hai dato la vita,

distrutte e riesci a resistere ed a ricostruire con strumenti logori;

se sai fare un fascio di tutte le tue fortune

e giocarlo in un colpo solo a testa e croce

e sai perdere e ricominciare da capo

senza mai lasciarti sfuggire una parola su quello che hai perso;

se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi muscoli

e sorreggerti anche quando sono esausti,

e così resistere finchè non vi sia altro in te

oltrechè la volontà che dice loro: "Resistete";

se riesci a parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà,

o ad avvicinare i potenti senza perdere il tuo normale atteggiamento,

se nè i nemici nè gli amici troppo premurosi possono ferirti,

se per te ogni persona conta, ma nessuno troppo;

se riesci a riempire l'inesorabile minuto

dando valore ad ogni istante che passa;

il mondo e tutto ciò che è in esso sarà tuo,

e, quel che conta di più, tu sarai un Uomo, figlio mio!

Buona lettura e buona meditazione....perchè c'è da meditarci su!






3 commenti:

lasettimaonda ha detto...

Eh si Franca, c'è da meditarci su....ce ne fosse una delle cose elencate, che sia facile da mettere in pratica.
Ci vuole un equilibrio fuori dal comune ma forse anche un pò di freddezza, per essere così come richiede il testo.
E talvolta, essere umani e magari sbagliare, è una scelta obbligata.
Talvolta seguira l'impulso può rivelarsi la carta vincente, la prevedibie "ragione" ci può portare ad un risultato positivo, ma non è detto che sia il migliore.
La decisione che rimpiango di aver preso nella mia vita?
Una scelta fatta col buon senso e tanta razionalità, tuttavia è l'unico rimpianto che ho!
Se avessi ascoltato di più la follia del mio cuore e meno l'ordine della mia testa, forse oggi sarei più contenta.
Forse.
Un abbraccio.Syl-vietta.

monteamaro ha detto...

Negli innumerevoli "Se", lasciateci da Kipling, si cela cara Franca, il grande segreto della felicità dell'uomo.
Segreto cercato, inseguito, agognato e quasi mai svelato e fatto proprio.
La crescita spirituale e della volontà, non è mai al passo con quella del corpo.
Rimaniamo eterni bambini che imparano a memoria le poesie, basta poco, e le filastrocche sono dimenticate, e siamo muti nel momento in cui non dovremmo esserlo.
E come loro, abbiamo bisogno di ripassare ciò che l'esperienza ci ha insegnato, di qualcuno che al momento giusto ci suggerisca il "che fare"...
In molti "se" ho ritrovate situazioni che mi davano malessere....mi ha fatto bene, leggere il tuo post, te ne ringrazio di cuore.
A presto cara Franca.

Alex ha detto...

E' da sempre una delle mia poesie preferite. Ciao Franca!