giovedì 8 ottobre 2009

Estremo ma reale.....

Naturalemente non si può prendere il tutto tale e quale e trasportarlo nella realtà...ma come ogni rappresentazione tutto deve essere portato all'estremo per poter essere rappresentato, vorrei che non fosse così...nel senso che c'è in me ancora la nostalgia di quando credevo aBabbo Natale ed ora non ci credo più e ho molte difficoltà a ritrovare qualcosa da sostituire con quella lontana nostalgia della credenza in Babbo Natale


1 commento:

monteamaro ha detto...

Carissima Franca, è una ricerca che ci stanca l'anima e poi ci lascia vuoti, quella del bisogno di poter credere che la vita sia una linea retta, dritta.
Senza curve che limitino i confini, tutto già conosciuto, e che rassicuri la nostra inquietudine.

Occasionalmente, siamo esseri in felicità.

In armonia con l'universo e con noi stessi, la nostra però, è una orchestra di solisti, l'armonia raggiunta presto diventa un suono opprimente, che tormenta i pensieri, e tutto diventa buio.
E c'è il rimpianto, per cose, luoghi e persone a cui non apparteniamo più.
C'è la malinconìa per ogni attimo che abbiamo lasciato indietro, e per il tempo che non potremo più vivere, ci riempiamo allora di rassegnazione,sentendoci perduti.
Il Mistero di Dio, con le Promesse
che ognuno fà proprie, perchè a volte sono l'unico, sottile filo che ancora ci lega all'armonìa perduta.
Avremmo bisogno di buoni testimoni nella fede, e non di maestri, diceva papa Paolo VI°, purtroppo in questo, come cristiani non siamo l'esempio migliore.
Per questo, debbo ringraziarti, mi hai fatto scoprire la fede della povera Giuni Russo, le sue canzoni mi hanno aiutato a capire che in fondo, la nostra ricerca di Dio non finirà mai.
Ti abbraccio forte forte.