domenica 14 giugno 2009

Il suono della campane e le coscienze deste.....ovvero, ma per chi suona la Campana?


Mentre mi accingo a scrivere questo post, sto ascoltando gli ultimi rintocchi della campana della Chiesa principale che è proprio qui a due passi da casa mia.

Ultimamente non so con precisione per quale motivo (ma presumo che sia per l'intento che ha la Chiesa di incentinvare la nuova evangelizzazione) hanno moltiplicato in misura esponenziale i rintocchi delle campane ad ogni ora e di ogni specie.

Io purtroppo abito in una posizione che è come se fossi al centro di un triangolo ai cui vertici è posizionata una Chiesa...e dal momento che tutte e tre le Chiese adottano la nuova politica mi sento praticamente perseguitata dal suono delle campane e uso di proposito un verbo che può sembrare eccessivo ma per me proprio non lo è.

Dirò di più, il sopportare più o meno bene il frastuono(anche frastuono lo uso di proposito) delle campane è divenuto il mio termometro per misurare la febbre dello stato della mia nevrosi, perchè di certo di questo si tratta...ma il fatto che si tratti di nevrosi (mia personale) non esclude il concorso di causa che le campane aggiungono.

Se non ci fosse stata una sentenza emessa da un giudice mi pare a Genova tempo fa...avrei avuto seri dubbi sulla mia sanità mentale, poi in seguito sono venuta a conoscenza di lamentele fatte da persone che abitano nella mia zona in posizione ancora più ravvicinata della mia e mi sono consolata...sono nevrotica sì, ma proprio pazza no!

Ma sono troppo cosciente di come agiscono certe problematiche per lasciare lì la cosa solo così, e non tentare una analisi più profonda del fenomeno, questo giustamente lo posso fare solo per quanto riguarda la mia precisa reazione e non per la reazione che pure hanno avuto altre persone e che si può fermare alla sola constatazione del disturbo uditivo, del resto chi non soffrirebbe di un volume alòtissimo di uno stereo del vicino?

In psicologia del profondo quando una certa cosa ha su di noi una reazione esagerata si rileva che in quel vissuto c'è una situazione complessuale, vale a dire quell'argomento, quella cosa, quell'idea ha preso dentro di noi uno spazio esteso perchè ci richiama a cose fra loro concatenate causando una nostra reazione molto vistosa.

Ecco io posso dire che per me il suono della campane ha preso questa colorazione, non è soltanto il disturbo uditivo che provoca in me un fastidio indescrivibile...ma è perchè a quel suono è legata tutta una serie di pensieri che scattano in atomatica al solo sentire quel suono.

La prima considerazione che faccio e che riguarda la frequenza con cui le campane vengono suonate è che se fosse come in passato un fatto manuale, anzichè tecnologico le suonerebbero senz'altro il giusto indispensabile...ve lo immaginate un omino attaccato alla corda della campana ogni due e tre?

Invece no...anche la chiesa si è munita della nuova tecnologia, e quindi basta un programmatore e via! le campane si possono far suonare anche ogni quarto d'ora, come qualche volta sento e non capisco nemmeno il perchè.

Ma fatta la prima considerazione che per me comunque ha pure il suo valore, passiamo al resto...se il simbolico è andato perso, non è certo aumentando il suono delle campane che si possono recuperare le coscienze addormetate dei più.

Chi per suo stile di vita frequenta la Chiesa non se ne accorge neppure di questo nuovo modo di evangelizzare, e chi invece se ne sta per fatti suoi e non frequenta la Chiesa credo che oltre al disturbo non percepisca altro....perchè per svegliare le coscinze ci vuole ben altro!

Il mio naturalmente vuole essere uno sfogo...ma spesso la domenica quando esco a fare colazione, mi soffermo ad osservare le persone che si stanno dirigendo verso la Chiesa per la Messa...ce ne fosse uno che ti alza lo sguardo e ti facesse sentire per un momento Cristiano pure a te!

Non ce l'ho con la Chiesa e neppure con la Religione, anzi il mio stile di vita è molto impostato ad un atteggiamento religioso, nel vero senso del termine...a volte mi chiedo, se quelli che frequentano la Chiesa, non si sentano già troppo a posto con quella loro rituale andata a Messa domenicale per sforzarsi di guardare invece il mondo con occhi nuovi e accorgersi almeno di chi incontrano sulla loro strada...uno sguardo attento e penetrante che davvero potrebbe denotare il loro essere religioso, e nonostante ciò nel mio dire non voglio essere un giudice...ma quello che ho detto finora è il contenuto di amarezza che ho dentro nel constatare come come le cose cambiano in continuazione ma come potrebbero essere migliori di quelle che sono.....a me queste campane che suonano in continuazione e inutilmente mi disturbano e basta!!!
Ultimissima nota di riflessione...intanto mentre scrivevo avevano smesso di suonare e hanno già ricominciato...ma aggiungo che a mio modo di considerare tutta la realtà compresa quella della Chiesa, mi sento di dire che tutto finisce in quell'unico calderone che si chiama "Consumo" quindi quantità prima che qualità, consumiamo anche suoni di campana semplicemente e anche perchè non costano più così tanta fatica all'omino che le suona....quindi alè...suoniamo, mi allaccio qui anche con una nota sul web...tempo il direttore di Radio 24, rispondeva alla lettera di un ascoltatore che si lamentava del vivere moderno e delle tecnologie e lui per contrastare le affermazioni di chi scriveva, ad un certo punto faceva gli elogi a Face Bok dicendo che il mezzo permette di avere anche 100 amici!
Mi dico che tutti dovremmo essere miliardari, perchè se il detto dice "Chi trova un amico trova un tesoro"...se FaceBok, te ne fa trovare cento che ricchezza ragazzi!! In effetti la mia idea sul web è molto critica, nel senso che l'uso smoderato che se può fare, snatura la sostanza dei rapporti umani...io ultimamente che ho avuto poco tempo, mi sono resa conto che facevo fatica anche a contattare quei pochi amici del web che ho cercato di contattare quasi regolarmente come se fossero amicizie reali, figuriamoci se si possono considerare amici centinaia di persone!
E' un modo di usare le relazioni ancora per una finalità, piuttosto che il vero scambio e l'approfondimento...ma qui siamo un po' lontani dall'argomento iniziale del post, anche se guardato da un certo punto di vista ci sono delle similitudini...cioè l'automatismo nel cercare di raggiungere il nostro interlocutore.
Per chiudere completando la riflessione sull'atteggiamento Religioso...Un atteggiamento che davvero si vuole definire religioso si dovrebbe interrogare sempre su ciò che fa "E' meglio suonare di più e più forte le campane o no? Piuttosto che suonare di più le campane è meglio fare altro o no?" Perchè come la Chiesa insegna i peccati sono spesso di omissione piuttosto che altro.
Mi vengono in mente le varie accuse che sono state mosse a PIO XII per il suo comportamento nei confronti del nazismo...e lui si era difeso difendendo il suo comportamento come suggerimento della sua coscienza per evitare il peggio anche se in sè il suo comportamento sarebbe stato riprovevole....ma se avesse agito diversamente a detta sua, le conseguenze sarebbero state ancora peggiori...quindi...dal suono delle campane che disturbano a PIO XII non si trascura proprio nulla valutando tutto religiosamente!

Grazie e Buona Domenica a tutti

1 commento:

lasettimaonda ha detto...

Bello e letto d'un fiato il tuo post, Franca.
Io abito in questo piccolo paesino, siamo 2500 residenti e sono al polo opposto della chiesa (sarà un caso?), le campane le sento quando il vento tira verso di noi e non sono sgradevoli, oserei dire che aggiungono un nonsochè di bucolico al paesaggio!
Ma stare lì vicino deve essere allucinante!
Ricordo che tanti anni fà partecipai ad un congesso a Verona ed eravamo alloggiati sotto ad un campanile......da diventare pazzi!!
Quanto alla mia personale esperienza di cattolici, posso dire che quanto più sono integralisti, tanto più sono incoerenti ed interpretano i vangeli solo quando si tratta di applicarli alla vita degli altri, quanto vengono toccati sui loro affetti od interessi, beh, la situzione cambia!
Un esmpio? Boicottare il referendum sulle staminali e poi dopo un anno dare il beneplacito all'aborto di un nipote Down....eh si, era il loro nipote ad essere buttato nei rifiuti, il figlio della loro figlia, avrebbe roviato la vita a lei ed a loro! Ma una blastocisti di 12 cellule beh....quella è vita e non si tocca e no alla diagnosi pre-impianto in utero in caso di malattie ereditarie, meglio abortire il feto ammalato, quando ha già le manine.
Sai che penso di face-book, lo trovo allucinante, i rapporti che stringo, anche se virtuali mi piace coltivarli con cura ed un pò di dedizione, come coltivare un bel giardino.
Non fare a volte è molto comodo, non ti espone al rischi diretto dell'errore, ma trovo che sia un comportamento un pò vigliacco.
La figura di Pio XII non mi piace, ma i prelati in genere non mi ispirano nè fiducia nè simpatia.
Ciao Franca, dolce notte!Syl-vietta