
Cari amici blogger, per chi mi segue da tempo sarà noto che sono una "TERRONA" trapiantata al Nord dalla tenerissima età di annio 4 e nezzo,.
E che da questa amara esperiuenza mi porto addosso ancora i segni presspochè fisici e morali.
Avevo circa sette anni,a quewll'epoca non so quale ministro dell'Istruzione cifosse, ma so soltanto che la frequentazione della scuola primaria era a tempo pieno....
Disgrazia vuole che io non abitassi nel centro del paese, ma bensì in una piccola frazione nata a seguito dell'immigrazione dik massa avvenuta in quegli anni.
Nella via dove io abitavo a quei tempi c'era il corrisponmdente di quello che può essere paragonato alle varie etnie che tanto hanno fatto parlare di sè a Roma e vale a dire P.zza Vittorio, con la differenza che allora i mezzi a disposizione per farsi conoscere erano inesistenti.
Il quartiere dove io abitavo, era sorto a seguito della grande migrazione di veneti e meridionali soprattutto, dopodichè c'era un pòo' di tutto....
In particolare quella zona alla quale io mi riferisco....faceva capo come comune ad un piccolo paese...e veniva appellata nei piùsvariati modi "TERRE ROSSE" per via del fatto che inizialmente quelle terre che hanno reso edificabili....erano semplicemente adibite allìestr4azione della terra che poi doveva divwenire mattone...atta ad essere cotta...infatti era delimitata da tre fornaci: Fornace Fusi, Fornace Inverni (qyuella che si riferiva proprio al terreno acquistato da mio padre per costruirvi)e Fornace Macchiacchini, dove oltretutto ha lavorato tanti anni mio padre, mentre nella Fornace Inverni, ha lavorato un mio carissimo cugino e anche suo figlio appena adolescente.
Un'altra denominazione che davano a questa specie di Villaggio nascente era Quartiere Mascagni, perchè il primo Bar nato lì...era stato chiamato così, quindi riassumendo TERRE ROSSE, QUARTIERE MASCAGNI, VILLAGGIO INVERNI.
Nn posso dire male del mio vivere lì in quegliu anni...essendo tutte persone che venivano da fuori, la solidarietà che vi viaggiava è oramai preistoria da dimenticare...
Però lì non c'erano scuole, e per frequentare la Scuola bisognava andare al comune di appartenenza che distava 1 km. e mezzo da dove abitavo io e tante alòtre mie compagne di infanzia.
Così noi ogni giorno affrontavamo quell'esercizio di Jogging forzato (della serie Volenti - o nolenti)per recarci a scuola....e dovendo frequentare il turno pomeridiano, si presentava il problema di dover mangiare a nezzogiorno....come pensate che si facessE?
Vi rammento qui solo la prima soluzione che si prsospettava a chi non abitava in paese, e quindi avere la possibilità di recarsi a casa per il pranzo e tornare a scuola nel pèiom,eriggio.
C'era una specie di osteria dove c'era una grande sala....chi la gestiva in accordo con la scuola ci permetteva di consumare lì i nostri pasti portati individualmenteb da casa a patto che si consumasse un bicchiere di "Spuma" (non c'era ancora la COca Cola e Nè la Fanta) nera o bionda.....quelli che consumavano i pasti lì erano gli stranieri della situazione provenienti dalle TERRE ROSSE o da Castelletto (altra frazione) o dal Villaggio Gaggiolo (altra frazione) tutti provenienti da fuori....e fu così che ujn giorno, venni rincorsa da un mi coetaneo, che abitava proprio nel cortile, di quella Osteria dove io consumavo il pasto preparatomi dalla mia mamma...consumando nel mio caso un "bicchiere di spuma nera, l'altra non mi piaceva, non avevo ancora capito perchè mi rincorresse....farfugliava alcune cose che io non capivo....nel momento che stanca di correre mi fermavo...e sorridevo pure (il mio sorriso è qualcosa che mi è stato dato assieme alla vita!) il mio persecutore, che fino a quel momento aveva tenuto nascosto nella mano una sasso...me lo lancia...colpendo proprio la "Bocca" (e gridandomi...."brutta terrona che puzzi!) e purtroppo per me facendomi saltare un pezzo ....dell'incisivo derstro...che tuttora è mozzato a metà.
Per lui avevo la sola colpa di essere scura di pelle, avere i capelli corvini...e a detta sua puzzavo anche!
Il mio aggressore si chiamava Lavadè di cognome, il nome non lo ricordo....
Sono passati 52 anni....qualcuno ora sta tentando di rilanciare un odio, mai sopito e che potrebbe scatenare davvero brutti istinti profondi.
Concludo dicendo....che non difendo a partito preso la mia gente....hanno dei difetti che davvero, a volte me li fanno odiare....ma che il modo in cui la Lega vorrebbe affrontare il problema, non rende giustizia a molte persone, che oltre che non avere i difetti conosciuti attraverso i soliti luoghi comuni, sono addirittura persone meritevoli come invece non sono quelli della massa omogenea e "suina" di tanti aderenti alla Lega Nord!
Grazie per l'attenzione, questo post ...lo metto nella categoria...di ...."Quando ce vo', ce vo'".
Sarò contenta di leggere la vostra
opinione...., già fin d'ora sarò grata a chi mi dirà la sua!
P.S.- Sono riuscita a trovare una immagine che riguarda quel periodo della mia vita, che ho accennato sopra....se cliccate sull'immagine ingrandendola, potrete vedere il mio incisivo destro smussato....e naturalmente il mio musetto da teroncella!